Montella – Rifiuti: sequestrata un’area di 5mila mq, una denuncia

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Montella – A causa dei rischi connessi all’incombente emergenza rifiuti, i Carabinieri di Montella hanno posto in essere una serie di controlli a tappeto nell’ambito del territorio di competenza, vagliando numerose discariche, siti di stoccaggio, centri di raccolta rifiuti speciali ed opifici.
Nell’ambito di questi servizi, i militari, grazie alla proficua attività info-operativa e confortati anche da alcuni spunti informativi derivanti dall’approfondita conoscenza dell’ambiente e della realtà locali, hanno localizzato una centro di raccolta di rifiuti speciali.
I Carabinieri di Montella, con l’ausilio ed il prezioso supporto dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico NOE di Salerno, specializzati nel settore in qualità di forza scelta ed orientata, in via prioritaria, all’applicazione della normativa ambientale sulla spinta delle sempre più pressanti problematiche legate alla difesa delle risorse del patrimonio ambientale italiano, hanno individuato un’area adibita a deposito e raccolta di rifiuti speciali pericolosi, ma sprovvista delle previste autorizzazioni e, di fatto, mascherato da centro di rivendita di veicoli nuovi ed usati, nella zona della Valle del Sele.
Infatti, i successivi accertamenti hanno permesso di verificare che all’interno di esso erano depositati, in violazione delle previste norme ambientali, circa un centinaio tra veicoli ed autocarri inutilizzati con relative parti meccaniche dimesse, nonché numerose batterie esauste.
I Carabinieri, pertanto, al fine di impedire che l’attività illecita potesse protrarsi ulteriormente hanno sottoposto a sequestro l’intera area, complessivamente di 5000 metri quadrati e del valore di oltre un milione di euro, e denunciato in stato di libertà il titolare, un pluripregiudicato del luogo.
Quest’ultima operazione e il conseguente sequestro vanno ad aggiungersi ai precedenti sequestri di aree di stoccaggio e discariche operati nell’ultimo semestre dai militari di Montella per un valore complessivo di oltre 1milione di euro.
Le operazioni, supportate dall’ausilio dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, sono state condotte in stretta collaborazione con i Magistrati della Procura della Repubblica di Sant’Angelo dei Lombardi, coordinati dal Procuratore Capo Dott. Antonio Guerriero.

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