Montella – Articolata attività di controllo dei Carabinieri della Compagnia di Montella che, avvalendosi della collaborazione del Personale del Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro nonché della Direzione Provinciale del Lavoro di Avellino, hanno proceduto al controllo di alcune aziende operanti nell’area industriale di Montella. L’attività è stata pianificata nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale di Avellino finalizzati a porre in essere una valida strategia di contrasto al lavoro nero ed alle inosservanze in materia di impiego e della sicurezza dei lavoratori, al fine di creare un rapporto di fiducia tra i Carabinieri e le varie figure del settore,sia essi imprenditori che lavoratori. In particolare, grazie ad una proficua attività info-operativa e confortati anche da alcuni spunti informativi derivanti dall’approfondita conoscenza del territorio e della realtà locali, i Carabinieri della Compagnia di Montella in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo ’Ispettorato del Lavoro e con il Personale della Direzione Provinciale del Lavoro di Avellino, hanno effettuato particolari e mirate ispezioni in numerose aziende dell’Alta Irpinia, allo scopo di contrastare il fenomeno del “lavoro nero” e delle violazioni alle norme sulla sicurezza e la prevenzione degli infortuni (D.lgs. 626/94) nonché la mancata corresponsione dei contributi previdenziali. Nell’ambito delle attività di verifica i Carabinieri della Compagnia di Montella, hanno proceduto al controllo di alcuni stabilimenti metalmeccanici specializzati in carpenteria metallica operanti nelle locali aree industriali, in particolare per quattro aziende sono state riscontrate gravi violazioni in materia di assunzione e conduzione del rapporto di lavoro con decine di dipendenti, inosservanze diffuse in materia di sicurezza e prevenzione degli infortuni nonché cospicue e reiterate mancate corresponsioni dei contributi previdenziali.Per questi motivi, i Carabinieri hanno proceduto a sospendere l’attività lavorativa e chiudere gli stabilimenti fino a quando non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza per i lavoratoti nonchè sanate le gravi inadempienze in materia di assunzione e versamento dei contributi previdenziali ed assicurativi. Oltre al provvedimento di chiusura, sono stati contestati numerosi illeciti amministrativi ,soprattutto, le gravi violazioni varie delle norme sulla prevenzione degli infortuni ed, impiego di manodopera irregolare,a causa delle quali sono scattate contravvenziono per un importo complessivo di oltre 75mila euro. Per la mancata corresponsione dei contributi previdenziali,in particolare, sono stati recuperati, contributi assistenziali e previdenziali nonché premi assicurativi per un valore di oltre 2 milioni di euro. Grave ,quindi,la situazione riscontrata ed ora si attendono ulteriori provvedimenti e sanzioni, sia penali che amministrative, se le aziende non riusciranno ad ottemperare ai numerosi correttivi prescritti, specie per la somministrazione e l’utilizzo illecito di manodopera ed il mancato rispetto della normativa in materia di sicurezza e della prevenzione degli infortuni sul posto di lavoro.
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