Montella – Nella mattinata di ieri, presso il Convento di San Francesco a Folloni di Montella, si è tenuto il primo seminario informativo S.F.A.A.R.(Social Force Automation Ampliamento e Replicabilità), organizzato dagli ambiti territoriali coinvolti nel progetto: Ambito A2 Consorzio dei Servizi Sociali “Alta Irpinia”, Ambito A5 “Istituzione Sociale Baianese Vallo di Lauro”, Ambito S1 “Piano Sociale di Zona Agro nocerino sarnese”, Ambito S2 “Piano sociale di Zona Irno Picentini”, Ambito S4 “Piano Sociale di Zona Vallo di Diano Bussento”, e Ambito S6 “Piano Sociale di Zona Calore Salernitano-Alburni”. Un incontro rivolto agli operatori di questo innovativo progetto, finanziato dalla regione Campania – Area scientifica e tecnologica (Misura 6.2 Az. C Por Campania 2000/2006). Un progetto che è una scommessa, una sfida che sei diversi ambiti territoriali, delle province di Avellino e Salerno, hanno accettato per partecipare al processo di miglioramento dei servizi sociali.“Pensare digitale: nuove pratiche di cittadinanza” è lo slogan adottato e che meglio racchiude quello che è l’intento del progetto. L’obiettivo unico, ma quanto mai ambizioso, dello S.F.A.A.R., è infatti quello di creare un sistema informativo integrato di tutti i servizi sociali offerti dai diversi ambiti territoriali coinvolti. Un sistema efficace, tempestivo, che abbatta i tempi e la distanza tra operatore e utente, capace di offrire ai cittadini la possibilità di scelta per l’accesso ai servizi. Prevede infatti la creazione di un portale, l’utilizzo di un numero verde, e l’apertura di appositi sportelli distribuiti sul territorio di riferimento. Il breve saluto introduttivo del vice Sindaco del comune di Montella, Carmelina Chiaradonna, e poi la parola agli addetti ai lavori: Antonio Florio, coordinatore tecnico del progetto appartenente al Piano Sociale di zona “Vallo di Diano Bussento” di Sala Consilina, e Porfidio Monda, del piano sociale di zona “Agro Nocerino Sarnese” di Nocera Inferiore. Proprio quest’ultimo si è soffermato in particolare sulla presentazione del programma, sottolineando che il progetto nasce per dare attuazione a due disposizioni normative (della Legge 328/00) e che gli obiettivi primari da raggiungere sono due: creare una banca dati, che permetterà di avere tutte le informazioni relative al bisogno dell’utente in tempo reale e immediato, e dare vita ad un portale unitario, una piazza elettronica utilizzabile da tutti gli operatori qualora ce ne fosse il bisogno. “Due grandi principi di civiltà”, ha conlcuso Monda che vede nella comunicazione e nella informazione le due variabili strategiche. Si sono alternati gli interventi dei tecnici informatici, che hanno illustrato il funzionamento del portale, che assicurano sarà operativo dagli inizi di gennaio, e dei rappresentati dei Comuni e dei Piani sociali di zona coinvolti. Presenti anche l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Campania Rosa D’Amelio, particolarmente orgogliosa del progetto che ha visto nascere e che ha fortemente voluto, la quale sostiene che “c’è da giocare una sfida sulle innovazioni che possiamo mettere in campo”; il Dott. Eugenio Pelosi, Responsabile della Misura 6.2 del Por Campania 2000/2006, che afferma che “il punto di forza dello S.F.A.A.R. è l’aggregazione di tutte le strutture che lavorano nel sociale: l’obiettivo è quello di arrivare ad una cooperazione dei piani sociali di zona regionali”; e la Presidente del Consorzio per i servizi sociali “Alta Irpinia”, Rosa Anna Maria Repole, che ha chiuso il seminario ribadendo l’importanza e l’utilità di questo progetto che risulta essere una sperimentazione strategica per la Regione Campania.
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