Montella – Nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Montella il consigliere di minoranza Bruno Di Fronzo ha abbandonato l’aula in segno di protesta nei confronti della gestione dei lavori e del dibattito in seno al consiglio montellese da parte del primo cittadino Salvatore Vestuto. Lo riferisce attraverso una nota il capogruppo di opposizione, Salvatore Palmieri, che sottolinea come “la ‘questione cave’ non sia stata trattata per fatti nuovi e rinviata a data da stabilirsi come proposto dal Sindaco e votato all’unanimità”. Nella nota, Palmieri denuncia la manovra del sindaco Vestuto “tesa a dare meno spazio e voce alla minoranza, facendo trascorrere il tempo in discussioni sterili per il paese e costringendo così l’amico consigliere Bruno Di Fronzo ad abbandonare l’aula per protesta”. A conferma di questa tesi secondo Palmieri, ci sarebbero le registrazioni audio attraverso le quali sarebbe possibile quantificare l’esatto minutaggio di ogni singolo intervento. “Il Sindaco Vestuto – continua la nota – ha erroneamente precisato che per le interrogazioni e le interpellanze vi è a disposizione un’ora e basta. Lo stesso (Vestuto, ndr) si è contraddetto in più occasioni quando ha precisato che i capigruppo, per regolamento, hanno diritto alla parola per almeno 20 minuti a testa, con diritto di replica. Sempre il regolamento di funzionamento del consiglio comunale prevede che ogni consigliere comunale ha diritto alla parola per almeno cinque minuti con successiva facoltà di replica. Quindi il termine di un’ora non esiste – conclude Palmieri – perciò lasciamo parlare democraticamente tutti ed in particolare l’amico Bruno che è sempre così conciso e telegrafico. Per favore Sindaco non togliere alla minoranza la parola, è antidemocratico”.
Redazione Irpinia
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