Montefusco – La comunità ricorda la ‘monachella santa’ dell’ ‘800

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Montefusco – La comunità montefuscana, nel giorno della sua morte, ricorda Teresa Manganiello (1849-1876) la ‘monachella santa’ ispiratrice delle Suore Francescane Immacolatine. Una due giorni di spiritualità che attende il pubblico delle ‘grandi occasioni’. Nella seicentesca Chiesa di Sant’Egidio, annessa al Convento dei Cappuccini, domani pomeriggio alle ore 16, padre Antonio Salvatore celebrerà la Santa Messa in onore della suora irpina. A seguire l’incontro dal titolo ‘Teresa racconta la speranza’ promosso dalla scrittrice Giuseppina Luongo. Il 4 novembre, la cerimonia di commemorazione si aprirà con la deposizione di un mazzo di fiori da parte del primo cittadino Errico Bonito, presso il trittico monumentale a lei dedicato in località Potenza. Alle ore 18.00 nella Chiesa di Sant’Egidio Monsignor Antonio Raviele presiederà la solenne Celebrazione eucaristica, animata dal Coro Sant’Agnese di san Giorgio del Sannio. Verso i sette anni ricevette la Prima Comunione nella chiesa di S. Egidio, annessa all’omonimo convento dei Cappuccini. Come tanti bambini delle campagne del Sud di quell’epoca, non frequentò nessuna scuola e crebbe sempre all’ombra della casa colonica posta nella campagna sottostante il paese. Ancora adolescente manifestò il desiderio di consacrare la sua vita al Signore; quando aveva 18 anni, nel convento di S. Egidio arrivò padre Ludovico Acernese, il quale istituì a Montefusco il Terz’Ordine Francescano per il risveglio della vita cristiana nel paese e contrade vicine. Teresa fu attratta fortemente dall’ideale francescano e corse subito ad iscriversi, divenendo la prima terziaria di Montefusco, eleggendo il padre Acernese come sua guida e confessore. Il 15 maggio 1870 a 21 anni, vestì l’abito di terziaria e l’anno seguente fece la professione dei voti prendendo il nome di sorella Maria Luisa. Sebbene analfabeta, rispondeva con saggezza anche a persone di cultura; fu l’artefice dell’estensione del Movimento Terziario Francescano in Irpina e nel Sannio, insieme al padre guida Acernese, il quale visto il persistere in Teresa Manganiello dell’ideale religioso e parlandone con altre terziarie, progettò la fondazione di una Comunità per loro. Per avere un’approvazione speciale, la inviò nel 1873 dal papa Pio IX, a prospettargli la loro intenzione; il beato pontefice la benedisse e la incoraggiò ad andare avanti; e quando ormai veniva già considerata come la prima superiora della costituenda Congregazione delle Suore Terziarie Francescane, la salute cominciò però a declinare. Il 14 febbraio 1874, mentre pregava in chiesa ebbe la prima emottisi accompagnata da una grave artrite. Morì il 4 novembre 1876 a soli 27 anni e sepolta nel cimitero di Montefusco; cinque anni dopo la sua morte, il padre Ludovico Acernese, confidando nella sua spirituale protezione, fondò in Pietradefusi (AV) la Congregazione delle ‘Suore Francescane Immacolatine’ di cui Teresa è “Pietra angolare” e “Madre spirituale”. Intanto venerdì la comunità di fedeli si stringerà in preghiera con la speranza di vedere presto la ‘Merlettaia di Dio’ agli onori degli altari. Sono diverse le segnalazioni relative a sue guarigioni. Attualmente è in corso una inchiesta presso il Vaticano di Roma.

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