Montefredane – Accordo Margherita, Troisi: “Quanto durerà?”

Montefredane – “E’ Insieme per Montefredane la vera novità di questa sfida a tre”. Antonio Troisi gela così le affermazioni degli avversari che in più occasioni avevano osannato la propria compagine come emblema del rinnovamento. Ma l’esponente del Campanile proprio non ci sta a dover cedere un primato che potrebbe essere la vera carta vincente di questa tornata elettorale. È la prima volta di Troisi e compagni “… a differenza di Troncone e Tropeano, per anni alla guida dell’amministrazione comunale. Noi siamo l’alternativa – precisa – L’opzione per chi decide di cambiare, di crescere insieme a chi ha contribuito concretamente alla gestione della cosa pubblica nel quinquennio Panza”. Sul duo Troncone-Trasente, Troisi non ha dubbi: “Non ha sorpreso nessuno, bisognerà solo capire quanto durerà. La comunità ha già assistito ad un fallimento e credo che in questa occasione si regolerà di conseguenza. Per quanto ci riguarda, abbiamo sempre combattuto questo sistema”. Sull’esclusione dalla competizione del sindaco uscente afferma con rammarico: “Panza ha lasciato fare, confidando nella buona fede e nella serietà di qualcuno. È una persona onesta e spesso l’onestà non paga”. Idee chiare anche sui programmi che ‘Insieme per Montefredane’ intende portare avanti. A cominciare dal Prg. “Otto mesi fa la Provincia ha bocciato il Piano Regolatore Generale da noi presentato e non abbiamo avuto il tempo per affidare il progetto all’Ufficio Tecnico per le modifiche”. E ancora. Assegnazione contributi terremoto. “In ventisei anni il Comune di Montefredane non ha ritenuto mai opportuno presentare le pratiche relative all’assegnazione dei contributi post sisma. Una lacuna gravissima che il nostro gruppo ha cercato di colmare attraverso il check-up degli aventi diritto. Appena si insedierà la nuova amministrazione non bisognerà far altro che stilare la graduatoria”. E non finirà nel dimenticatoio neanche il caso Cdr, con il relativo rischio inquinamento, e la riqualificazione del tratto Montefredane-Pozzo del Sale, una vecchia mulattiera di tre chilometri che consentirebbe alla cittadinanza di raggiungere direttamente sia la città capoluogo che il nucleo industriale. (di Marianna Morante)