MONTEFORTE IRPINO- “La commissione ha riscontrato una gestione contraria ai principi contabili e un eccessivo ricorso ad entrate vincolate per coprire le spese correnti, oltre alla tardività nei pagamenti, con conseguente aggravio di interessi e sanzioni a carico dell’ente”. È quanto si legge nella Relazione sull’attività svolta dalle Commissioni per la gestione straordinaria per infiltrazioni e condizionamento di tipo mafioso presentata a luglio al Parlamento dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, sulla base del lavoro svolto dalla terna commissariale coordinata dal prefetto Rosalba Scialla, insieme al dottor Salvatore Guerra e al dottor Raffaele Barbato, alla guida dell’ente dal marzo 2024. Rilevando a tal proposito che “particolarmente critica è risultata la situazione economico-finanziaria del comune di Monteforte Irpino (AV), in considerazione dell’elevato numero di debiti fuori bilancio da riconoscere e della mancata approvazione del bilancio di previsione 2024/2026 nonché dei rendiconti relativi agli esercizi finanziari 2022 e 2023”.
Del resto ci sono anche i numeri e le scelte della Commissione a testimoniarlo: “l’elevata percentuale di evasione tributaria ed il mantenimento oltre il termine di prescrizione di importi rilevanti in termini di residui attivi hanno determinato una situazione di squilibrio finanziario dell’ente, il quale registrava un disavanzo pari ad euro 10.388.338,63. Per questi motivi, in data 16 ottobre 2024, l’organo straordinario ha deliberato di ricorrere, ai sensi dell’art. 243 bis, comma 5 del d.lgs. n. 267/2000, al piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Conseguentemente, si è proceduto ad un innalzamento delle aliquote IMU ed IRPEF ed alla riduzione della quota di compartecipazione del comune ai servizi a domanda individuale”.
IL RISANAMENTO AMMINISTRATIVO
“La gestione commissariale ha operato, in primis, per il risanamento amministrativo dell’ente, caratterizzato da disordine, mala gestio ed ingerenze esterne, consentendo un’attività orientata ai principi di legalità e trasparenza”. Iniziative assunte in primis, come si legge nelle Relazione firmata dal Ministro Piantedosi: “attraverso la digitalizzazione delle procedure e la pubblicazione degli atti nel portale “amministrazione trasparente”. Nell’operare per il ripristino delle legalità, l’organo straordinario ha incontrato numerose difficoltà, come si legge nella stessa relazione superate: “grazie alla collaborazione della Prefettura di Avellino la commissione straordinaria è riuscita a riorganizzazione completamente l’apparato amministrativo, implementando i servizi ed improntando l’attività all’efficienza. Detto apparato si presentava, infatti, gravemente compromesso in ragione della concentrazione di tutti i servizi in capo ai medesimi dipendenti, foriera di caos ed incertezza nella gestione dei processi. Inoltre, sono stati constatati un esiguo tasso di riscossione dei tributi locali ed una serie di irregolarità nella gestione finanziaria dell’ente che, peraltro,
non aveva approvato neppure i fondamentali documenti contabili concernenti il bilancio di previsione 2024\26 ed il rendiconto degli esercizi 2022 e 2023”. Per cui “è stata posta in atto un’azione volta alla riorganizzazione dell’ intero apparato amministrativo, revocando incarichi conferiti in precedenza ed assegnandone di nuovi. Al fine reperire professionalità adeguate, la gestione commissariale si è avvalsa del personale di altri enti in convenzione e di personale in posizione di sovra-ordinazione, ai sensi dell’art. 145 del T.U.O.E.L. Una volta rimodulato l’assetto dei servizi dell’Ente, sono stati nominati due nuovi responsabili delle aree: affari generali e istruzione, finanziaria e tecnica.
Inoltre, previo idoneo regolamento, è stato individuato un nuovo revisore dei conti e costituito un ufficio per i procedimenti disciplinari”. Nel corso del 2024 l’organo straordinario ha aggiornato i regolamenti dell’ente per conformarli alla normativa sopravvenuta. A partire dal “regolamento per I’organizzazione degli uffici e dei servizi e quello di contabilità armonizzata ai sensi dell’art. 152 del d.lgs. n. 267/2000.Nell’approvare regolamenti ex novo, sulla base delle esigenze dell’ente, si è ritenuto di dover normare dettagliata l’organizzazione e la gestione dell’accesso al pubblico negli uffici comunali e il regolamento per il rilascio di “contrassegni di parcheggio”, “istituzione di stalli di sosta per disabili e le aree di sosta per operazioni di carico e scarico merci”.
FONDI PNRR E PROTEZIONE CIVILE
Inoltre, il comune di Monteforte Irpino si è avvalso di contributi finanziamenti PNRR per ripristinare il decoro urbano attraverso lavorie di rifacimento del manto stradale, operazioni di messa in sicurezza manutenzione delle strade comunali e degli spazi pubblici, il ripristino della rete fognaria, I’illuminazione del castello medievale e la manutenzione straordinaria del cimitero. Previa ricognizione dei finanziamenti in essere, alcune somme sono state destinate agli interventi di riqualificazione del territorio e di messa in sicurezza degli immobili e degli edifici scolastici. Considerata la struttura morfologica del comune, parzialmente montano, spesso colpito da alluvioni e calamità naturali, nell’intento di monitorare costantemente e prevenire il rischio idrogeologico, con decreto del 12 agosto 2024 la commissione ha provveduto ad organizzare il centro operativo comunale di protezione civile, individuando il responsabile dell’ufficio di.protezione civile comunale e del C.O.C, al fine di garantire il coordinamento delle attività volte a fronteggiare eventuali criticità, in unzione della pianificazione comunale e sovracomunale di protezione civile. Per rafforzarne a costituzione, è stato approvato uno specifico regolamento per la costituzione del gruppo comunale di volontariato in attuazione dell’articolo 35, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, a mente del quale è stato predisposto un bando pubblico per la selezione di volontari da inserire nel gruppo comunale di protezione civile del comune di Monteforte Irpino”.

