Montaguto,Maraia:”Realizziamo una nuova strada, basta con le parole”

Montaguto – Il “caso Montaguto” continua a far scalpore. In attesa che la macchina del Commissario Straordinario Bassolino passi dalle parole ai fatti e ponga in essere tutte quelle azioni necessarie in considerazione dello stato di emergenza dichiarato lo scorso 13 giugno, oggi a dire la sua è Giovanni Maraia. L’esponente di Rifondazione Comunista, con una lettera aperta indirizzata al Prefetto, alla Presidente della Provincia, alla Protezione Civile e ai Sindaci della Valle del Cervaro, punta i riflettori sulla Strada Statale 90 delle Puglie. “Si può realizzare in tempi brevi una nuova arteria in alternativa al tratto della SS. 90, in direzione Puglia, all’altezza del bivio per Montaguto”. Per Maraia questa nuova strada o deviazione in parte è già tracciata dall’arteria che porta all’impianto di frantumazione di Roberto Ottone e che costeggia la linea ferroviaria con imbocco prima della frana. “Si tratterebbe solo di asfaltare e di realizzare una breve prosecuzione che attraversi la linea ferroviaria, fino a congiungersi con la Statale 90 dopo la frana”. Per Maraia sarebbe necessario anche realizzare un nuovo passaggio a livello a protezione del traffico veicolare. “Una soluzione semplice, poco costosa e attuabile in tempi brevi. Si eviterebbe l’isolamento di diversi paesi e la crisi di molte attività produttive”. Oltre ai consigli, anche le accuse… “Se finora soluzioni come questa non sono state adottate è solo per disinteresse politico in merito ad un’area geografica ritenuta marginale e trattata come tale dagli organi istituzionali centrali, regionali e provinciali”. E rivolgendosi ai primi cittadini di Ariano Irpino e dei comuni della Valle del Cervaro, “…devono promuovere una giornata di mobilitazione popolare tanto da obbligare l’Anas e la Protezione Civile a realizzare una strada che superi la frana. Devono denunciare alla Magistratura le gravi inadempienze per un caso che ormai dura da mesi… anzi da anni”. Per Maraia, insomma, a distanza di due mesi dalla frana è giunta l’ora di passare dalle parole ai fatti e di trovare una soluzione che permetta la percorribilità della Statale 90 che, ricordiamo, collega la Campania alla Puglia. (e.b.)