Montaguto – Il Consiglio dei Ministri dichiara lo stato d’emergenza

Montaguto – Il 3 maggio l’elicottero della Protezione Civile con a bordo Guido Bertolaso atterrò a Montaguto per valutare l’epicentro dello smottamento franoso. Un sopralluogo necessario ed urgente al termine del quale il Capo della Protezione Civile dichiarò al Prefetto Ippolito, al Sindaco Andreano e all’assessore provinciale Zecchino che “…la situazione è drammatica. Il dissesto idrogeologico è una certezza e si necessitano imminenti interventi per evitare il disastro”. Una relazione conclusiva che confermò l’allarme lanciato dai cittadini e dalle istituzioni locali: la popolazione è senza acqua in quanto le condutture dell’acquedotto sono state coinvolte dalla frana, la Strada Statale 90 delle Puglie è off-limits sia in direzione Napoli che Foggia, la linea ferroviaria è stata in via preventiva interdetta visto che la colata di fango e detriti dista pochi metri. Uno smottamento che dal Vallone San Martino è colato a valle fino a raggiungere la Statale ed un intero costone, per la lunghezza di oltre cento metri, ha invaso la carreggiata rendendola impraticabile. Oggi, a distanza di nove giorni, è stato dichiarato lo stato d’emergenza. Nel corso del Consiglio dei Ministri di ieri hanno proclamato lo “…stato di emergenza in relazione a movimenti franosi nel territorio del comune di Montaguto, in provincia di Avellino”. Una notizia accolta positivamente dall’assessore provinciale alla Protezione Civile Marcello Zecchino “…finalmente è stata fatta giustizia per una popolazione, come quella di Montaguto, che da settimane è isolata dal resto della provincia e che giorno dopo giorno è costretta a lottare contro un dissesto idrogeologico che perdura da anni. Ringrazio il Dipartimento di Roma, nella persona di Guido Bertolaso, per il costante intervento ed un particolare riconoscimento va al Prefetto di Avellino per l’attenzione posta al raggiungimento di una soluzione che ha visto protagonista un’intera popolazione fortemente danneggiata. Ancora un grazie agli Enti preposti che hanno messo in campo politiche opportune all’emergenza. Con la dichiarazione dello stato d’emergenza auspico che in tempi brevi venga ripristinata la viabilità, che ha creato non pochi disagi a studenti e a lavoratori”. (di Emiliana Bolino)