Montaguto – Bertolaso: “Entro giugno treni nuovamente in transito”

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Ore 17.30 – Montaguto – Entro giugno il tratto ferroviario Foggia-Benevento ritornerà alla normalità. A riferirlo è stato Guido Bertolaso a margine del sopralluogo effettuato nel pomeriggio ai piedi della frana a Montaguto.
La Protezione Civile ha predisposto già un piano che prevede ‘tripli’ turni di lavoro fino al 30 maggio, per permettere nel più breve tempo possibile la riapertura del tratto ferroviario e la messa in sicurezza – e la conseguente riapertura – della bretella di collegamento della Ss90. In sostanza, si lavorerà senza sosta, mattina e notte e domeniche incluse. Per il completamento dei lavori verranno utilizzati i 38,2 milioni del Fas Campania 2007-2013.
Proprio in merito allo sblocco dei Fas Campania, Bertolaso ha riferito che “… si lavorerà sino al raggiungimento degli obiettivi e non sarà di certo la mancanza di fondi a fermarci”.
I lavori saranno coordinati dalla Protezione Civile in sinergia con la Provincia di Avellino e le Regioni Puglia e Campania.
Bertolaso, infine, ha avuto modo di ringraziare pubblicamente Cosimo Sibilia, “… grazie al quale quotidianamente ho ricevuto sviluppi sull’emergenza frana a Montaguto”.
Prima della ripartenza per Roma, il capo della Protezione Civile parteciperà ad una riunione tecnica presso la stazione di Savignano Scalo.

Ore 16.10 – Montaguto – Dopo un breve sopralluogo aereo sul fronte della frana a Montaguto, l’elicottero del Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, è atterrato nell’area Pip di Casalbore dove è stato accolto dal presidente dell’Ente Provincia, Cosimo Sibilia, e dal Prefetto di Avellino, Ennio Blasco.
Presente anche l’assessore provinciale all’ambiente Domenico Gambacorta, il direttore generale dell’Ufficio Previsione, Valutazione, Prevenzione dei Rischi Naturali della Protezione Civile, Nicola Dell’Acqua, e il portavoce di Bertolaso, Luca Spoletini. Il capo della Protezione Civile si è intrattenuto per qualche minuto con Sibilia: i due hanno avuto modo di confrontarsi sulla situazione e fare il punto sull’emergenza.
Il gruppo sta raggiungendo ora il piede della frana dove ad attenderli vi saranno amministratori e cittadini provenienti dalla Puglia e dell’Irpinia.

Ore 13.00 – Roma – ”Il Consiglio dei Ministri ha decretato lo stato d’emergenza per la zona interessata dalla frana di Montaguto”. Lo ha reso noto il Ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto.

Ore 11.00 – Montaguto – Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile, atterrerà nell’area Pip di Casalbore, intorno alle 16 dopo aver sorvolato in elicottero il fronte della frana.
Sarà lui ad occuparsi della vicenda, con l’ausilio di Anas e Ferrovie dello Stato (che, su sollecitazione della Regione Puglia, hanno acconsentito a ridurre le tariffe sulla tratta Roma-Lecce). La svolta dovrebbe avvenire in maniera formale oggi anche in virtù delle ultime decisioni del CdM.
Quali gli scenari futuri? Potrebbe ritornare utile il piano predisposto dall’inascoltato capo della Protezione Civile della Campania Bruno Orrico. La terra che verrà rimossa dalla frana potrebbe dunque finire nella discarica Difesa Grande di Ariano Irpino.
Del resto tutto ciò era nel piano di Orrico, approvato il 26 agosto 2009 in una conferenza di servizi organizzata a Napoli alla quale partecipò anche Giulia Cecaro dell’Autorità di bacino pugliese e l’assessore all’ambiente di Palazzo Caracciolo Domenico Gambacorta, che metteva a disposizione l’impianto di Difesa Grande (della Provincia al 51%). Bertolaso ai suoi interlocutori avrebbe anche detto che verranno utilizzati per questi interventi i fondi a disposizione della Protezione civile, mentre per quelli strutturali da farsi sulla montagna si provvederà con una parte dei 38,2 milioni del Fas Campania 2007-2013.
Per il ripristino della circolazione ferroviario la data indicata dovrebbe essere entro a cavallo tra luglio agosto.
Infine, domenica mattina il Governatore pugliese Nichi Vendola sarà a Montaguto.

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