Mobilità urbana: l’Adiconsum invoca il tavolo di concertazione

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Avellino – Mobilità urbana e sosta gratuita per la prima auto: a seguito dell’istruttoria formale aperta dall’ufficio del Difensore Civico del Comune di Avellino, dopo la denuncia di inadempimento presentata dall’Adiconsum Cisl -relativa alla mancata risposta degli uffici comunali alla istanza presentata da alcuni cittadini domiciliati nel centro cittadino per l’ottenimento del permesso- l’associazione sindacale fa un nuovo appello alla ‘sensibilità’. E ribadisce la richiesta di istituzione di un tavolo di concertazione sulla mobilità urbana che “coinvolga seriamente non solo le associazioni di categoria ma anche le aziende di trasporto pubblico operanti in città”. “Dopo oltre tre mesi – si legge nella nota sindacale –, e nonostante le pubbliche e formali rassicurazioni ricevute dall’assessorato alla mobilità, il Comune di Avellino non ha ancora provveduto a riconoscere a questi cittadini il diritto ad un eguale trattamento con i residenti. Non resta che auspicare, adesso, che l’amministrazione comunale abbia la sensibilità di rispondere almeno alla richiesta di chiarimenti presentata dal Difensore Civico”. L’Adiconsum invita dunque Palazzo di Città ad abbandonare, una volta per tutte, la strada dell’improvvisazione in materia di mobilità urbana”. “Il caos di questi giorni – continua l’informativa –, determinato dall’esecuzione di lavori senza alcun tipo di programmazione (che il Giro d’Italia sarebbe passato per Avellino, ad esempio, era fatto noto da diversi mesi) e di informazione ai cittadini, dimostra che l’estensione indiscriminata delle zone a pagamento in un periodo oltremodo critico per la città, non è minimamente servita per alleviare il traffico cittadino, ma si è risolta nell’ennesima tassa fatta pagare, non sempre in maniera legittima, ai cittadini”.

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