“I centri sono tutti saturi. Già ospitati in provincia di Avellino 2.257 immigrati, ma non possiamo escludere altri arrivi. Si valuta anche l’ipotesi di una tendopoli”.
Il Prefetto Carlo Sessa chiede al comune capoluogo, e non solo, un maggiore impegno sul fronte dei servizi di supporto.
“Ci sono stati due sbarchi consecutivi, si tratta di cifre importanti. Anche se vengono suddivisi in varie Regioni, dobbiamo aspettarci nuove unità. Mi stanno mandando dei report su zone adibite a campeggio. So che alcuni gestori e nuove società stanno portando a termine offerte di posti. Vediamo quanti posti avremo a disposizione a breve.”
Il Prefetto ha esortato l’Amministrazione comunale di Avellino a coinvolgere i servizi sociali:
“Il comune sta elaborando il progetto per creare uno Sprar. Mi sembra giusto che l’Amministrazione partecipi alla gestione dei profughi, ormai è stata superata la quota prevista dall’Anci. I servizi sociali devono darci una mano.”