Micro droni e telecamere per stanare i furbetti del sacchetto: parte Everde

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Marco Imbimbo – Un progetto sperimentale che vede Avellino come prima città d’Italia ad utilizzare questa tecnologia. Comune e Analist Group mettono in campo un’iniziativa innovativa che punta, da un lato, a stanare i furbetti del sacchetto, dall’altro ad aumentare la coscienza civica in tema ambientale e di raccolta differenziata. Cinque nuove telecamere trappola e almeno dieci micro droni che sorvoleranno la città alla ricerca dei furbetti del sacchetto, ma anche per creare una mappatura delle zone più virtuose.

Questa mattina l’assessore all’Ambiente, Augusto Penna, e il responsabile di Analist Group, Antonio Iannuzzi, hanno illustrato il nuovo progetto. «Il programma “Everde” serve ad implementare il controllo ambientale e noi saremo la prima città ad utilizzare questo sistema», spiega Penna.

«L’obiettivo non è tanto quello di sanzionare, ma promuovere gli atteggiamenti positivi e costruttivi», aggiunge Iannuzzi. La raccolta differenziata ha introdotto una nuova sensibilità in tema di rifiuti e, il sistema “Everde”, punta ad aumentarla.

Verrà utilizzata tecnologia di ultima generazione a cominciare delle telecamere trappola, dotate di due sensori, uno per migliorare la risoluzione delle immagini in base alla luminosità dell’ambiente. Il secondo basato sul calore e il movimento, facendo scattare immagini.

Poi ci sono i micro droni che sorvoleranno Avellino che «consentono un monitoraggio migliore rispetto al satellite», sottolinea Iannuzzi.

A tutto ciò si aggiunge un’App messa a disposizione degli operatori di IrpiniAmbiente per comunicare in tempo reale con gli uffici comunali in caso di conferimenti porta a porta sbagliati e far scattare le procedure di rito. In questo modo si potranno sia stanare i furbetti del sacchetto che evidenziare le zone della città dove i cittadini si mostrano più attenti alla raccolta differenziata.