Scendono in piazza i metalmeccanici. Le Segreterie nazionali di Fiom Fim e Uilm hanno proclamato per domani 8 ore di sciopero per chiedere il rinnovo del contratto nazionale. “Dopo 6 mesi di incontri – si legge nella nota – la Federmeccanica non ha aperto alcuno spazio di confronto rispetto alle richieste della piattaforma. I metalmeccanici chiedono incrementi salariali e una riduzione della precarietà. Federmeccanica non fornisce risposte convincenti”. Rifondazione Comunista e il Comitato provinciale “Bertinotti Presidente” esprimono sostegno e solidarietà alla lotta dei metalmeccanici. “Una lotta che parla a tutti gli operai e i lavoratori dipendenti, ma anche ai precari. Quelle indicate dai metalmeccanici devono divenire le priorità del futuro governo dell’Unione: nuova politica dei salari per il recupero del potere d’acquisto e lotta alla precarietà”. E sulla vicenda interviene Gennaro Imbriano, Segretario provinciale del PRC: “Per sostenere lo sciopero dei metalmeccanici, domani metteremo in campo una giornata contro la precarietà. La precarietà, quella che ti possono licenziare e assumere quando vuole il padrone, che non ti fa arrivare spesso alla fine del mese, che ti costringe ad accettare lavori terribili, che non permette a tanti di progettarsi una vita e un futuro”. L’appuntamento è per le ore 9.00 a Napoli dove partirà la protesta per le vie cittadine.
Redazione Irpinia
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