Mercogliano – Si è svolto questa mattina, in un’atmosfera cordiale l’incontro tra i candidati sindaci delle quattro liste presentate per l’elezione diretta del sindaco e del Consiglio Comunale di Mercogliano e il parroco della chiesa di San Pietro e Paolo, Don Vitaliano Della Sala. Nel suo saluto di benvenuto Don Vitaliano ha ricordato che nel cuore dei mercoglianesi la chiesa di San Pietro e Paolo viene vista come la ‘Chiesa Madre’: “Proprio come una mamma la chiesa non ha preferenza tra i figli che ai suoi occhi devono essere tutti uguali”. Ha pregato per il bene della città ed ha invitato i candidati a tenere dei toni e comportamenti corretti e consoni alle aspettative. Ha ribadito che ognuno ha la convinzione ed il proposito per fare il bene della città e che i politici non si improvvisano dall’oggi al domani ma si tratta di un percorso e di una coscienza radicata nella comunità in cui si vive per la costruzione di una città a misura d’uomo.
Nel ringraziare per l’invito Don Vitaliano, il candidato sindaco della coalizione Mercogliano 2010 Massimiliano Carullo, ha augurato agli altri candidati buon lavoro con l’augurio che la competizione si possa svolgere in serenità. Ha dichiarato inoltre: “di essere onorato, orgoglioso ed emozionato di guidare la squadra di candidati composta per lo più da Giovani che si impegneranno per i Giovani e per il Bene comune. Con noi ci sono tanti giovani dotati di valori e idealità. Svilupperemo uno sforzo fondato sull’umiltà e la passione civile per garantire una città, una comunità vitale, ambiziosa e coraggiosa. Affrontare per primi l’emergenza, stare in prima linea, offrire soluzioni concrete nell’interesse esclusivo della nostra città, pensare, programmare, mettere in pratica politiche che siano in grado di migliorare la qualità della vita di noi cittadini. Abbiamo il dovere di promuovere politiche di integrazione e sicurezza sociale, perché nessuno sia costretto a scendere sotto la soglia della povertà, perdendo la propria dignità di uomo e cittadino”.
Nicola Sampietro, si è detto felice dell’invito, di cui condivide il principio ispiratore e l’obiettivo finale, e, augurandosi che il resto del clero mercoglianese sia, come ha dimostrato Don Vitaliano, finalmente imparziale in questa tornata elettorale, ha chiarito la sua posizione: “Ci fa piacere che qualcuno si preoccupi di intervenire per dire basta ad accuse e attacchi personali che nulla hanno a che fare né con la buona amministrazione né con una politica rivolta al sociale. Siamo d’accordo con chi vuole rasserenare gli animi di una comunità in cui spesso le campagne elettorali hanno creato fratture anche all’interno delle stesse famiglie. Accogliamo, dunque, senza riserve l’invito di don Vitaliano Della Sala a utilizzare toni meno accesi, anche se, per dirla tutta, questo modo di agire così aggressivo, e poco concreto in termini di proposte, non caratterizza il “Patto per Mercogliano”. E non è nel dna del candidato sindaco né della squadra che lo sostiene. Chiarito questo aspetto, però, confermo che non abbiamo intenzione di recedere dall’intento di ristabilire la verità su quanto è successo negli ultimi 10 anni a Mercogliano: è un’azione preliminare doverosa e opportuna per gli stessi cittadini che hanno il diritto di sapere quali sono state le iniziative e le decisioni di chi li ha amministrati dal 2000 ad oggi. Detto questo, di certo non andremo mai nel personale. Il nostro giudizio, sul quale vogliamo confrontarci con elettori e candidati, riguarda solo l’operato dell’amministrazione uscente. Dunque, su questo fronte nessuna sanatoria ma, al contempo, la consapevolezza e la responsabilità di non acuire scontri, oltre alla volontà di pacificare la città. Inoltre approfitto dell’invito e dell’occasione per annunciare che avremo grande attenzione sui problemi della chiesa locale e saremo sempre presenti al fianco di parroci e sacerdoti, collaborando attivamente alle loro iniziative. In particolar modo mi impegnerò personalmente per il recupero della chiesa dell’Annunziata di corso Garibaldi. Un edificio religioso storico che custodisce un antico quadro che ritrae una Madonna galatopeica e doveva essere ripristinato e riqualificato dall’amministrazione uscente. Anche in questo caso, però, una promessa non mantenuta, in quanto dal 14 luglio del 2008, giorno della firma del protocollo d’intesa con il vescovo Marino, nulla è stato fatto. Un altro esempio delle chiacchiere e del fumo che ha “venduto” in queste due consiliature il sindaco Saccardo. Infine, una promessa: daremo un nuovo impulso al percorso delle chiese antiche di Capocastello, cercando di unire fede, arte e turismo religioso”.