“Sul mercato in questo momento c’è ben poco da dire, adesso dobbiamo concentrarci sul campo”. Parola del direttore sportivo dell’Avellino Enzo De Vito (ieri a Sturno ai nostri microfoni) che, in ogni caso, lunedì farà un salto a Milano all’Ata Hotel Executive prima della full immersion del “Picco” per il posticipo di lusso contro lo Spezia. Un modo più che altro per incontrare gli altri operatori di mercato e giustificare l’allestimento del box biancoverde presso la sede ufficiale del calciomercato invernale.
L’Avellino infatti i suoi obiettivi li ha centrati con largo anticipo – entro metà mese – consentendo al tecnico Rastelli di lavorare quanto prima con la rosa rinnovata principalmente in attacco. Ci sarà tempo eventualmente fino alle 23 di lunedì per aggiungere un altro tassello all’organico, anche se i tempi per il club biancoverde si restringono vista l’incombenza dell’impegno di campionato proprio a ridosso del gong della sessione cosiddetta di riparazione. In tal senso, i segnali che giungono dalla dirigenza irpina tendono alla chiusura della propria campagna acquisti.
Le occasioni però, si sa, non mancano mai soprattutto nelle ultime concitate ore di trattative che potrebbero regalare un colpo di scena. Magari a centrocampo, dove per l’Avellino nella giornata di martedì è tramontata la pista Ulvestad. Il norvegese classe ’92, tra l’altro, sembrava ad un passo dalla firma con l’Hannover che invece , dopo un paio di allenamenti di prova, ha deciso di non tesserarlo (il suo entourage in precedenza aveva rifiutato l’ipotesi di un trasferimento nella Serie B italiana, con il club di patron Taccone che aveva trovato l’accordo economico con l’Alesund sul compenso di formazione).
(di Claudio De Vito)