Mercato, guerra senza fine. Pronto un nuovo ricorso al Tar degli ambulanti: “Campo Genova non è idoneo”

0
279
dav

Alfredo Picariello – La partita a scacchi tra commercianti ambulanti – in particolare l’associazione Imprenditori Irpini-Confesercenti e Assoapi – e Comune di Avellino prosegue. Alla mossa del ricorso al Tar dei commercianti, l’amministrazione aveva risposto con l’ordinanza n. 41 che, di fatto, ha fatto venire meno le esigenze cautelari, indicando con precisione il luogo di svolgimento del mercato bisettimanale ed il periodo di durata. In questo modo, il Tribunale Amministrativo non avrebbe concesso nessuna sospensiva. Da qui, la contromossa degli ambulanti, rappresentati dall’avvocato Ciro Aquino, il quale ha chiesto il rinvio della discussione. “L’ordinanza 41 ha avuto il chiaro scopo di far venire meno le esigenze cautelari – sottolinea Aquino -. Ma secondo noi le esigenze si sono acuite, perché è chiaro a tutti che l’area di Campo Genova non è fruibile e non è nelle condizioni di ospitare il mercato. Quindi, il nostro ricorso ora sarà contro l’ordinanza 41. E produrremo atti e motivi aggiuntivi”.

“Campo Genova è in condizioni pessime – prosegue il legale dei commercianti ambulanti -. Non ci sono strisce pedonali lungo le strade di accesso, non ci sono gli spazi suffcienti ad ospitare tutti gli esercenti, non ci sono le vie di fuga, non ci sono transenne. L’ordinanza 41 nasce soltanto per evitare la sospensiva ma non risolve il problema dello svolgimento del mercato bisettimanale di Avellino. In queste condizioni, non si potrà tenere nemmeno sabato. Da parte nostra c’è l’interesse a risolvere la questione in maniera condivisa, ma l’atteggiamento di sfida del sindaco non aiuta. E’ ovvio che se l’amministrazione per sabato dovesse mettere a disposizione un’area dignitosa, i commercianti sono pronti a svolgere il mercato regolarmente. Ad ogni modo, la nostra battaglia legale va avanti perché ci sono tutti i presupposti per sostenerla e ci sono fondati motivi per avere ragione”.

Nei prossimi giorni, dunque, ci sarà un nuovo ricorso al Tar, dopo che l’associazione, tramite l’accesso agli atti, acquisirà la documentazione utile e necessaria. C’è anche la probabilità che l’altro ricorso, quello presentato da Ana, possa essere unificato a quello dell’associazione Imprenditori Irpini. “Campo Genova – dice ancora l’avvocato Aquino – è una non soluzione”. Franco Simonetti di Assoapi svela un retroscena: “Quando l’amministrazione ci convocò per prospettarci un’area dove spostare il mercato, tra le tre proposte avanzate, c’era anche quella di rione Ferrovia che avrebbe compreso anche il campo sportivo del quartiere. Ebbene, per rendere ospitale il campo, l’amministrazione ci disse che avrebbe prediposto un telo in occasione del mercato. Una cosa che si commenta da sola”.

“A differenza di quello che dice il sindaco – aggiunge Antonello Tarantino – a noi le tre soluzioni ci sono state prospettate soltanto a dicembre. Quindi i ritardi di Campo Genova non sono imputabili a noi. Prima di Natale, concordammo di discutere il tutto subito dopo le feste. L’improvvisa accelerazione non ce la spieghiamo anche perché sta causando solo problemi”, conclude il direttore dell’associazione che annovera quasi la metà dei 300 commercianti ambulanti di Avellino.