Piero Mastroberardino confermato alla Presidenza dell’Istituto Grandi Marchi dall’assemblea dei soci riunitasi a Vinitaly. Eletti anche i consiglieri Albiera Antinori, Michele Bernetti, Pio Boffa, Sandro Boscaini, Michele Chiarlo, Giovanni Folonari, Chiara Lungarotti e Alberto Tasc. Presidente Onorario Piero Antinori, alla guida dell’associazione dalla sua nascita fino al 2015.
Piero Mastroberardino, titolare della più antica azienda vitivinicola della Campania con una storia lunga oltre dieci generazioni e Professore Ordinario di Economia e gestione delle imprese all’Università di Foggia, è soddisfatto per la rinnovata fiducia ricevuta dai colleghi e conferma il suo impegno a dar seguito alla scommessa fatta nel 2004 dall’associazione convinto della bontà del percorso intrapreso. “Il mio impegno alla guida dei Grandi Marchi prosegue sempre nella stessa direzione” ha affermato Mastroberardino. “Operare con programmi specifici per promuovere il vino italiano di qualità nel mondo. Dalla sua fondazione ad oggi, l’Istituto, che esprime da solo il 7% dell’export vinicolo nazionale e vanta ben 12 regioni rappresentate, ha portato i suoi vini in più di 20 paesi esteri, vicini e lontani, raccontando e promuovendo la cultura e i valori del vino italiano di qualita’ organizzando oltre 330 eventi, confrontandosi direttamente con più di 63.000 operatori, stringendo rapporti duraturi con organi e istituzioni nazionali e internazionali, tra cui l’importante Institute of Masters of Wine”.
Ma l’Istituto per Matroberardino non è solo questo perché “rappresenta una case history di successo per tutto il sistema, con le sue 19 aziende che hanno saputo mettere da parte differenze e diffidenze e puntare sulle peculiarità che le caratterizza quali storia, tradizione, presenza diretta di famiglie alla conduzione, comunione e condivisione di intenti, al fine di promuovere la viticoltura e il vino di qualità, diffondendo e sostenendo la cultura enologica italiana”.
Nei prossimi mesi l’Istituto sarà impegnato con una missione in Canada che toccherà le città di Quebec City, Montreal e Halifax nella settimana del 7 maggio e successivamente in Russia, con una serie di eventi a Mosca e a San Pietroburgo (4/6 giugno).