Manca il pediatra, Federconsumatori Cgil punta l’indice contro Asl

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La Federconsumatori CGIL di Avellino denuncia l’ennesimo episodio di disagio e diritti negati per quanto riguarda i servizi sanitari in provincia di Avellino. Dopo la vicenda della sosta della Città Ospedaliera e la questione dell’assistenza domiciliare integrata, si registra l’ingiustificabile manchevolezza per il comprensorio di Monteforte Irpino, dove la pediatra, con oltre 1.200 piccoli pazienti, in pensione dal dicembre 2013, per questioni meramente burocratiche, non è stata ancora sostituita. “La vicenda sarebbe risibile, se non coinvolgesse piccoli pazienti, che hanno necessità di cure, spesso a domicilio, con impossibilità a raggiungere gli ambulatori – afferma Fiorentino Lieto, responsabile Federconsumatori CGIL Avellino – l’Asl “ha semplicemente” – come affermano dalla stessa Asl – sbagliato a fare i conti e a emanare il bando, lasciando il posto vuoto ed i pazienti senza assistenza. Senza alcun senso della vergogna – incalza Lieto – dall’Asl hanno invitato i genitori dei piccoli a recarsi nel comprensorio di Avellino scegliendo un pediatra operante nel capoluogo. Senza considerare che dopo due mesi, del bando non vi è nessuna traccia e le previsioni di colmare il posto lasciato vuoto dalla pediatra di Monteforte Irpino sono esageratamente dilatate, perché sulla scorta degli errori commessi nella redazione del bando, saranno presentati molteplici ricorsi. Questa ennesima vicenda è la riprova dell’inadeguatezza gestionale dell’Asl, che oltre ai tagli imposti e perpetrati, aggiunge ulteriori disagi agli assistiti, anche quando potrebbero essere tranquillamente evitati. Si conferma – conclude Lieto – il deficit gestionale e di programmazione e la negazione di un diritto, che ormai diventa sistematica a danno degli utenti irpini”

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