L’Alto Calore protagonista della storia infinita. Nel corso dell’assemblea dei sindaci convocata per questa mattina non è stato raggiunto il numero legale per la mancanza di molti primi cittadini o loro delegati ad iniziare dai beneventani. Solo il 42,4 per cento dei soci ha preso parte alla seduta, ragion per cui l’assemblea si riunirà in seconda convocazione il prossimo 8 settembre (alle 16.30) e Madaro sarà al vertice dell’ente di Corso Europa almeno per un’altra settimana. Solo un argomento, infatti, era previsto all’ordine del giorno: la nomina del presidente e del nuovo Cda.
Tra una settimana, però, non dovrebbero più esserci sorprese e la maggioranza dei sindaci, composta da Pd, Udeur a Socialisti, dovrebbe eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione. Nel ruolo di presidente è stato già indicato il nome di Francesco Maselli, ex presidente della Provincia e esponente di spicco del Pd irpino. Gli altri componenti del Cda, invece, erano stati individuati in Marisa Raduazzo, Franco Damiano, Pasquale Grimaldi e Umberto Vecchione.
Dunque, mentre il Partito Democratico tenta dallo scorso luglio di sostituire il demitiano Madaro alla guida della società, i Popolari dell’Unione di Centro hanno ancora una settimana di tempo per cambiare gli equilibri della società. Sembra che l’intenzione sia quella di tentare un approccio con il Campanile di Clemente Mastella che può contare su un numero cospicuo di sindaci che potrebbero “condizionare”la situazione. Tutto, dunque, dipenderà dalle decisioni dell’Udeur che, almeno al momento, non sembra volersi far tentare dalle lusinghe dell’Unione di Centro pur essendo favorevole alla creazione della Costituente. (di Rossella Fierro)
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