Maltrattamento cani: il Comune di Montemiletto si costituisce parte civile

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“L’Amministrazione comunale, su proposta del Sindaco, ha manifestato e deliberato la volontà del Comune di Montemiletto di volersi costituire parte civile nel procedimento penale pendente innanzi al Tribunale di Avellino che vede contestati reati commessi nel nostro Comune di violenza e di maltrattamenti ingiustificati nei confronti degli animali ed in modo particolare per l’uccisione di un cane”.

Lo afferma in una nota il primo cittadino di Montemiletto, Massimiliano Minichiello.

“Agli inizi nel marzo del 2019, infatti, il Comune di Montemiletto è stato al centro della discussione, anche giornalistica, per fatti di cronaca a causa dell’uccisione di un cane meticcio che sarebbe avvenuta per soffocamento mediante un laccio intorno al collo di nylon, impiccato ad un arbusto”.

“La decisione di volersi costituire parte civile nel processo penale in questione nasce dal fatto che negli ultimi anni, sul territorio del Comune di Montemiletto, si sono verificati diversi episodi inerenti l’uccisione e/o maltrattamenti di animali, in modo particolare di cani; per non dimenticare, si ricorda l’episodio del povero cane “Fiume” barbaramente impiccato al ponte in località Isca del Mulino, nei pressi del fiume Calore, nonché quello del cane catturato e soffocato”.

“In merito a tutti questi episodi, nel febbraio del 2019, gli allora Consiglieri comunali di minoranza, D’Anna e Minichiello presentavano una mozione con la quale si chiedeva al Consiglio Comunale di pronunciarsi sulla doverosità per il Comune di costituirsi parte civile in tutti i processi che avrebbero visto imputati i responsabili di tali atti; mozione non approvata dalla precedente Amministrazione comunale e respinta dall’allora Consiglio comunale”.

“Oggi, l’iniziativa del Comune di presentare istanza di costituzione di parte civile è un punto d’onore per le tante battaglie portate avanti negli anni dai banchi della minoranza insieme al Consigliere D’Anna ed è dettata dal fatto che atti e comportamenti come quelli in questione hanno destato una totale ripugnanza e hanno offeso il comune sentimento di pietà e mitezza verso gli animali al punto che tali gesti, oltre che perseguiti nei termini di legge dalle Autorità competenti, devono essere doverosamente ripudiati anche politicamente sotto ogni profilo”.

“Il Comune di Montemiletto non può essere associato ad atti di inciviltà così efferati e, pertanto, ha l’obbligo morale e legale di tutelare la propria immagine e quella dei cittadini che rappresenta esternando un forte segnale di civiltà, ritenendo di affermare il principio di ferma condanna verso di tali simili e barbari gesti”.

“A conferma della particolare sensibilità dell’attuale Amministrazione comunale verso gli animali e sulle tematiche che le riguardano è stato approvato di recente il Regolamento comunale per la detenzione di animali domestici ed è stata sottoscritta dal Comune di Montemiletto una convezione con l’Associazione A.P.S. SOS Natura, che approfitto per ringraziare, per una collaborazione sul territorio”.

“L’auspicio è che si faccia la giusta chiarezza sui diversi episodi e che la ferma posizione assunta dal Comune di Montemiletto sia da monito per tutti affinché si non commentino mai più gesti di questo tipo affinché si nutra, senza alcun dubbio, il massimo rispetto per ogni forma di vita presente in natura, senza mai dimenticare e offendere quelle più deboli come lo sono gli animali”.