Avellino – La pioggia battente degli ultimi giorni ha inferto un duro colpo a tutta la provincia. Poche le zone dell’Irpinia che non hanno subito danni a qualsiasi livello in seguito all’ondata di maltempo registrata negli ultimi due giorni. Tanto che il sindaco di Avellino Pino Galasso ha intenzione di chiedere al Prefetto di avanzare alla Protezione civile la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale. La decisione sarà assunta al completamento del monitoraggio sui danni provocati dalla pioggia che ha messo in ginocchio la città, le periferie e le zone rurali. La situazione più critica in via Tufarole dove l’esondazione sia del rio Schiti che del Fenestrelle ha creato un invaso che ha allagato abitazioni e terreni con gravi danni a decine di famiglie e all’attività artigianali. Numerosissime, infatti, le segnalazioni giunte al comune da parte di commercianti e agricoltori che hanno riscontrato danni provocati dalla pioggia: molti infatti sono i locali commerciali in Corso Vittorio Emanuele completamente allagati. Per non parlare dei disagi alla circolazione: un automobilista, tanto per citare un caso, è rimasto intrappolato nell’acqua sul ponte della Ferriera.
Difficile anche il bilancio consegnato dai comuni.
A Montoro Superiore un fiume di fango e detriti si è riversato a valle: la forza dell’acqua ha fatto crollare un muro di cinta alla frazione Chiusa. Parte dei mattoni e delle pietre sono finte su tre autovetture parcheggiate in zona.
Uno smottamento, invece, ha interessato la strada provinciale verso Solofra dove molte abitazioni sono state sommerse dall’acqua che in alcuni casi ha raggiunto i 60 centimetri di altezza.
Situazione critica anche lungo la fascia del Partenio e in Bassa Irpinia. Traffico in tilt lungo statale 88 dove un fiume di acqua ha costretto le auto a procedere a passo d’uomo. Richieste di soccorso per allagamenti e piccole frane sia a Summonte che ad Ospedaletto d’Alpinolo. Stato di attenzione alla frazione Celzi di Forino che negli ultimi anni ha conosciuto già tre pesanti alluvioni.
Danni ingenti registrati anche a Mugnano del Cardinale dove sulla Nazionale delle Puglie si è riversato un vero e proprio fiume di detriti e fango che ha impedito la normale circolazione. A subire danni anche edifici pubblici e attività commerciali.
Redazione Irpinia
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