“Mail Art” tra i banchi di scuola: mostra all’ex Carcere Borbonico

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Il progetto “Comunicare per Crescere” è nato dall’esigenza di permettere agli alunni di aprirsi all’altro attraverso forme di comunicazione diverse da quelle utilizzate nell’esperienza scolastica e familiare. Essendo ormai disabituati a scrivere con carta e penna e usufruendo dei più veloci strumenti della tecnologia (sms di testo e vocali, post e email), i bambini e le bambine del nostro tempo stanno perdendo il piacere della scrittura, dell’attesa e della sorpresa che può derivare dallo scrivere e ricevere cartoline. A tal fine, per questo progetto è stata scelta la formula della Mail Art, conosciuta in Italia come Arte Postale, ovvero l’invio di cartoline create attraverso l’elaborazione artistica di un dato tema. E ora presso il Complesso Monumentale Ex carcere Borbonico, Sala “Ex Officine” di Avellino, dal 24 al 30 maggio 2018, sarà possibile constatare la bellezza di questa originale corrispondenza che porta la firma degli alunni e delle alunne della scuola primaria di Cesinali e della scuola primaria di Santa Lucia di Serino.

Mail Art a scuola

 

La Mail Art è uno dei più longevi movimenti artistici della storia che si è evoluta dagli anni ’50, coinvolgendo migliaia di mail-artisti, di oltre cinquanta paesi. È stata codificata nel 1962 da Ray Johnson, a sua volta influenzato da gruppi precedenti, in primis il Futurismo con i collaggi postali di Ivo Pannaggi (1920), poi i Dada e i contemporanei del gruppo Fluxys. I mail-artisti si scambiano opere in forma di lettere illustrate, buste decorate o disegnate, figurine d’artista (Artist Trading cards), cartoline, “francobolli d’artista” (artistamp), e oggetti tridimensionali come i “Libri d’Artista” (Artist-Book)Esiste anche un archivio internazionale e un museo di Mail Art.

I 136 alunni della scuola primaria di Cesinali dell’Istituto Comprensivo di Aiello del Sabato e i 61 alunni della scuola primaria di Santa Lucia di Serino dell’Istituto Comprensivo di Serino, dalla prima alla quinta, sono stati protagonisti di un’esperienza didattica particolarmente interessante e stimolante, in quanto la Mail Art ha rappresentato un’innovativa possibilità di interazione espressiva tra classi di scuole diverse, intorno ad un determinato tema, attraverso tecniche ed elaborazioni particolari. Da novembre a maggio i bambini e le bambine di queste due scuole si sono scambiati cartoline artistiche raccontando di se stessi, della loro scuola e del loro paese. Essi hanno lavorato individualmente, in coppia o in piccoli gruppi e hanno rappresentato persone, ambienti ed esperienze mediante tecniche artistiche differenti. Il progetto, supportato dalle dirigenti scolastiche, Elena Casalino per l’Istituto comprensivo di Aiello del Sabato e Lucia Forino per l’Istituto Comprensivo di Serino, è stato impegnativo, ma decisamente coinvolgente per gli alunni, che hanno attivamente affrontato il mondo della comunicazione e del messaggio in maniera diversa dal quotidiano, utilizzando competenze artistiche nuove o già possedute. Grazie alla guida delle maestre le classi hanno arricchito il messaggio di creatività e il momento dedicato all’elaborazione è diventato momento di confronto e aggregazione.

Gli alunni si sono poi realmente conosciuti, durante il mese di maggio, accogliendo gli amici di Mail Art nelle rispettive scuole con attività artistiche, di lettura, di musica e merende golose. Le referenti del progetto, l’insegnante Giovanna Mauro per la scuola di Cesinali e l’insegnante Linda La Sala per la scuola di Santa Lucia, hanno poi pensato bene di condividere e valorizzare questa esperienza con una mostra finale. I bambini e le bambine vi danno appuntamento ad Avellino, dal 24 al 30 maggio, all’ex Carcere Borbonico.