Mafia: 8 arresti nel trapanese. Ad Avellino una notifica in carcere

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Trapani – Con queste accuse i Carabinieri del Comando provinciale di Trapani, hanno arrestato 8 persone, nei cui confronti ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere il gip di Palermo, Piergiorgio Morosini, a conclusione di indagini coordinate dal procuratore aggiunto della Dda di Palermo, Teresa Principato, e dal sostituto procuratore Pierangelo Padova. Tra gli arrestati, spicca il nome di Giovan Battista Agate, 68 anni, fratello del boss storico di Mazara del Vallo, Mariano Agate. Sullo sfondo, la figura dominante di Matteo Messina Denaro, il superlatitante capo di Cosa nostra nel trapanese.
L’operazione, che e’ stata denominata “Nerone” perchè chi resisteva alle estorsioni veniva punito con incendi intimidatori e punitivi, ha impegnato circa 100 carabinieri che hanno eseguito i provvedimenti giudiziari, oltre che a Mazara del Vallo, anche a Gibellina, Marsala e Calatafimi, in provincia di Trapani, e ad Avellino. Gli arrestati sono Giuseppe Barraco, 73 anni, Vincenzo Funari, 77 anni, Giuseppe Gennaro, 43 anni, Melchiorre Perrone, 46 ani, Vincenzo Salvatore Onorio, 56 ani, e Vito Vincenzo Rallo, 50 anni. L’ottavo ordine di custodia è stato notificato in carcere a Antonino Rallo, 58 anni, detenuto per mafia. Per tutti l’accusa è di associazione mafiosa, estorsione e tentata estorsione aggravate.

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