Parlano di “sindaco telecomandato” e non risparmiano più di una stoccata a Carlo Sibilia, considerato la longa manus dell’amministrazione. I “dissidenti” del Movimento Cinque Stelle ufficializzano lo strappo al Circolo della Stampa e annunciano una nuova lista civica.
“Non abbiamo gradito la chiusura quasi totale nei confronti delle altre forze politiche che ci avevano sostenuto al ballottaggio. Auspicavamo che anche da parte del Movimento ci fosse una capacità di fare sintesi”, spiega Giulia Galdenzi che critica aspramente la scelta delle vele che, a sua detta, ha di fatto chiuso ogni possibilità di dialogo con gli altri partiti.
Sono quindici i dissidenti pronti ad intraprendere un nuovo percorso, non tutti gli ex candidati infatti sono stati dimenticati dall’ex amministrazione. “Erano quelli del famoso cerchio magico, gli amici degli amici- commenta Italo De Cunzo- in pratica abbiamo assistito allo stesso comportamento della vecchia politica”.
In sala anche Fabio D’Alessandro, l’ex consigliere che si è autoespulso dal M5S, ma anche gli esponenti del Meetup. In prima fila Tiziana Guidi e Luca Carosella.
Mara Fiore critica anche le scelte fatte per la composizione della giunta Ciampi. “Non c’è stata condivisione. Ci era stato detto che il sindaco avrebbe formato una squadra tutta Cinque Stelle. E invece tre assessori su nove non facevano parte del Movimento”.