Una famosa installazione artistica arriva nel cuore di Montesarchio, dove un branco lupi giganteschi dell’artista cinese Liu Ruowang, invitano ad una riflessione “sui valori della civilizzazione, sulla grande incertezza in cui viviamo oggi – resa ancor più evidente dai drammatici effetti del Covid – e sugli effettivi rischi di un annientamento irreversibile del mondo attuale”.
Alcuni dei lupi che qualche anno fa invasero Napoli, arrivano, dal 1° novembre, “a protezione” dei luoghi simbolo della città Caudina.
L’installazione sarà possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Montesarchio, il Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino), il Curatore Milot e Michele Stanzione Presidente dell’APS Millevolti.
«“Lupi in arrivo” interagisce liberamente con l’architettura cittadina, con i suoi abitanti o con chi è solo di passaggio – afferma il Direttore del Museo, Vincenzo Zuccaro – rispondendo così a un preciso intento dell’artista, il quale sostiene che “per insegnare amore e rispetto per l’arte alle nuove generazioni, il metodo migliore sia far entrare l’arte nella vita quotidiana, rendendo i musei sempre più accessibili e non solo”. “Le mie sculture – afferma l’autore – sono collocate nelle piazze: così l’arte crea anche un legame con gli spazi pubblici. È importante costruire una cultura del bene comune”.
“I lupi ci attaccano o siamo piuttosto noi ad attaccarli? – continua Zuccaro – Può esserci invece un equilibrio durevole tra noi e loro e in generale tra uomo e natura? Questa installazione che occupa due degli spazi più suggestivi e caratterizzanti di Montesarchio, ci inducono da un lato a riflettere sul rapporto ancestrale che ci lega alla parte più animalesca dell’uomo, e dall’altro conferma Montesarchio come città particolarmente sensibile all’arte».
Prima di arrivare a Montesarchio, l’installazione era già stata ospitata a Venezia, Napoli e a Firenze, mentre il branco che sarà installato a Montesarchio ha visitato già Avella, Nola ed il Teatro Romano di Benevento.