Lupi, esordio senza Pellicori. Incocciati: “Giocheremo alla pari”

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Riparte l’avventura in cadetteria. L’Avellino, però, a poche ore dall’esordio contro il Livorno è ancora un cantiere aperto. Una rosa da completare, integrata dall’arrivo dell’attaccante Ciotola dal Pisa e dal giovane Maino dal Treviso. Ancora poco per un organico che per il salto di qualità ha bisogno dell’arrivo di 2-3 pedine di esperienza.
Nel cantiere biancoverde si continua a lavorare per regalare a mister Incocciati quegli elementi che possano fare la differenza. Fatto sta che quasi sicuramente per i 90’ contro i toscani il trainer di Fiuggi dovrà fare a meno del bomber Pellicori (il cui destino è ancora sospeso), vittima ufficialmente di una infiammazione, ma secondo indiscrezioni con la valigia pronta per trasferirsi nella sua Calabria. Stop al mercato, quindi, in attesa dei colpi ad effetto, delle cartucce migliori da inserire in uno scacchiere composto da giovani di qualità, ma privo di elementi guida. “Ora si fa sul serio – afferma mister Incocciati – . Affronteremo una della pretendenti alla promozione in serie A, non sarà un avvio facile per noi. Nonostante però le difficoltà che potrebbe presentare questo incontro ce la giocheremo alla pari”. L’ex attaccante di Milan e Napoli crede nella possibilità di poter mettere uno sgambetto alla più quotata compagine toscana: “I valori in campo sono molto diversi, ma ciò nel calcio conta veramente poco. L’esempio ce lo ha dato la Grecia: nessuno si aspettava che vincesse l’europeo, invece quattro anni fa ci è riuscita. È vero che in settimana sulla fisionomia dell’organico è cambiato qualcosa, ma alla fine è il collettivo a fare la forza”.
Nei giorni scorsi c’è stato un addio importante, quello di Alessio Sestu. L’esterno romano ha lasciato la truppa biancoverde, ma non per volere del tecnico che lo considerava un elemento determinante all’interno dell’organico: “Non ho deciso io in merito a questo trasferimento, ma la società. Tutti sanno quanto stimi il calciatore e mi spiace che sia andato via, non possiamo fermarci però davanti a questo addio. Cercheremo di colmare la lacuna. Sono dispiaciuto di questa partenza, ma se un calciatore non ha più stimoli meglio che vada via, dal canto suo aveva palesato più volte la volontà di lasciare la società”. Il tecnico è ottimista su Aubameyang giunto dal Milan: “Promette bene, speriamo che confermi quello che si dice di lui. Da parte nostra faremo di tutto per dargli la possibilità di esprimere il suo talento”.
Sicuramente non ci sarà il bomber Pellicori: “Il ragazzo ha qualche problema. So che ci sono delle richieste per lui, fatto sta che non può pretendere di essere ceduto a tre-quattro giorni dall’inizio del campionato. Vorrebbe restare per riconfermare quanto di buono ha già fatto ma in queste situazioni c’è da fare i conti anche con i procuratori. Non posso prendere decisioni sul suo futuro, ma mi auguro di tutto cuore che possa restare con noi”.
Per un elemento importante che potrebbe andare, uno che arriva: Roberto De Zerbi, un gradito ritorno che darebbe qualità alla formazione irpina. “Conosco il giocatore e la tipologia di lavoro svolto nelle giovanili del Milan. Credo che tutti lo accoglieremmo a braccia aperte, se la società farà questo grosso sforzo mi farà veramente felice”.
Sul modulo a cui si affiderà: “Un allenatore decide in base alle caratteristiche tecniche dei propri giocatori. Senza Babù e Sestu sono costretto a rivedere qualcosa, ma ho già sperimentato con successo il 4-4-1-1, sia in Coppa con la Reggiana che in amichevole a Cava. Scenderemo in campo non per fare la vittima sacrificale. Proviamo a giocarcela e che vinca il migliore. Stiamo lavorando con tanta umiltà e fiducia, aspettando il verdetto del campo”.
Una mano dal pubblico, dal calore della gente per riuscire a fare da subito bene: “ Il Partenio è parte della mia storia calcistica e mi auguro di trovarlo caloroso come lo ricordo. Sta a noi, però, fare in modo che i tifosi si affezionino e rimangano legati alla squadra. Durante le interviste, alcuni giocatori del Livorno hanno dichiarato che non si fidano di noi. Questo ci trasmette coraggio e fiducia in noi stessi”. Incocciati dovrebbe schierare un 4-4-1-1: Gragnaniello in porta, Gazzola, Corallo(DouDou), Defendi e Gaveglia in difesa. In mediana da desta verso sinistra De Martino, Romondini, Di Cecco e Koman (Szatmári), mentre in avanti alle spalle di Ascenzi, Pacilli.(di Sabino Giannattasio)

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