Lupi: all’attacco del Foggia senza paura. Biancolino ok

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Per organico e blasone avrebbero meritato entrambe di staccare il biglietto e salire sul treno che porta in cadetteria, ma alla fine soltanto una tra Foggia ed Avellino arriverà in serie B. Partite con i favori del pronostico si sono dovute accontentare degli spareggi promozione per colpa di un Ravenna cinico e ‘fortunato’: ma ora è inutile guardare indietro e piangere sul latte versato. Oggi allo ‘Zaccheria’ si ritroveranno due formazioni che hanno voglia di ritornare nel calcio che conta, di ritrovare un posto lì dove meritano. Insieme fanno 23 campionati di serie A. Durante la stagione regolare i lupi hanno avuto la meglio, pareggiando 1-1 in terra pugliese e vincendo 2 a 0 in casa, i play-off però sono un’altra storia e questo si sa. I valori vengono azzerati, ma la vittoria al fotofinish ottenuta contro il Taranto ha riconsegnato all’Irpinia il vero Avellino. Quello combattivo che non si arrende mai nemmeno nei momenti più difficili. Di fronte ci saranno i due ‘Giganti’ del girone, Golia vs Golia, formazioni che per qualità individuali daranno spettacolo dal 1’ al 180’ minuto di questa battaglia ‘divisa in due tempi’. Da un lato Cardinale, Pecchia, Princivalli e Salgado dall’altro Grieco, Biancolino ed Evacuo. Gente in grado di trovare il colpo vincente in qualsiasi momento. L’incontro tra Satanelli e Lupi sarà anche quello tra la miglior difesa 25 goal e l’attacco più prolifico 64 reti. Insomma, di sicuro la gara tra rossoneri e bancoverdi non è adatta ai deboli di cuore. Nel doppio confronto che vale la promozione tramite la porta di servizio ci sarà anche un pezzo di Genoa-Salernitana dello scorso anno con gli ex rossoblù Vavassori, De Angelis, Rivaldo, Bacis e Moretti da un lato e i vecchi granata Ingrosso, Ignoffo, Moi, Princivalli, Cardinale e Shala. Un incontro affascinate per tanti aspetti, una sfida non adatta ai deboli di cuore. Purtroppo le nuove norme consegneranno a questo primo round soltanto i tifosi di casa, come accadrà anche nella sfida di ritorno. Di sicuro una sconfitta per l’intera Italia del pallone, ma come in settimana ha affermato qualche calciatore irpino: “Il gioco vale la candela”. 10.000 cuori rossoneri nel primo ‘set’, altrettanti biancoverdi nel secondo. L’Avellino vuole uscire indenne da questa gara d’andata dando un segnale forte al popolo irpino che potrà assistere all’incontro soltanto da casa davanti alla tv. Niente barricate, ma un lupo d’attacco, pronto a colpire nel momento opportuno l’avversario. Si deve scendere in campo consapevoli della propria forza, dimostrando di non essere giunti secondi per caso. Vavassori può tirare un sospiro di sollievo Biancolino ha recuperato dai problemi al ginocchio sinistro e sarà regolarmente in campo. Aggredire l’avversario per non essere soppressi, schiacciati. Conferma in vista per lo stesso undici che ha superato il Taranto con: Gragnaniello in porta, D’Andrea, Puleo e De Angelis in difesa. Linea mediana composta da Ametrano-Di Cecco-Riccio e Moretti. In avanti Grieco alle spalle di Biancolino e Evacuo. I padroni di casa risponderanno con Castelli in porta, linea difensiva composta da D’Alterio, Moi(Zanetti), Ignoffo ed Ingrosso. A centrocampo Cardinale, Princivalli e Shala, mentre in avanti alle spalle del duo Mastronunzio –Salgado agirà l’ex Pecchia. Tra meno di 24 ore si apriranno le danze per i lupi che proveranno ad uscire indenni dal mare rossonero. L’Avellino del tifo attende con trepidazione una nuova impresa da i propri ‘Gladiatori’ con l’auspicio che possano regalare a quanti amano questi colori un altro giorno di festa, aggiungendo un ulteriore mattone per il palazzo della serie B. Lo show sta per iniziare, due pezzi di storia del calcio italiano lotteranno nell’Arena per raggiungere il sogno. Il popolo di casa nostra ci crede e se la squadra riuscirà a dimostrare ancora tutto il proprio valore, dopo un solo di ‘inferno’ si potrà celebrare il ‘meritato’ ritorno nella seconda serie nazionale. Adesso non ci resta che attendere…(di Sabino Giannattasio)

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