L’Udeur alla volta di Rocchetta S.Antonio… sul treno dello sviluppo

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L’Udeur salta sul treno dello sviluppo. Quello Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, croce e delizia di una provincia che fatica a tenere il passo con le altre. Il messaggio è forte e chiaro: la crescita produttiva dell’Irpinia parte dal potenziamento delle vie di comunicazione. È il numero uno provinciale del Campanile, Pasquale Giuditta, candidato alla Camera dei Deputati, a lanciare la sfida prima di partire, insieme al suo entourage, alla volta di Rocchetta Sant’Antonio. “Un viaggio per l’Irpinia – spiega il Segretario provinciale dell’Udeur – con l’obiettivo di evidenziare la grande difficoltà dell’Irpinia: l’insufficienza dei collegamenti”. Un paradosso tutto provinciale. Si punta sullo sviluppo turistico integrato, sulla capacità manageriale e sulla competitività delle aree industriali. “Ma non si incentivano le vie di comunicazione”. Un isolamento, insomma, figlio di scarsi investimenti, di progettualità carenti e di una modesta propensione a scommettere sul territorio irpino. “L’Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, insieme al potenziamento della rete su ferro Avellino-Università di Fisciano-Salerno, costituiscono il crocevia dello sviluppo. È impensabile che l’Alta Irpinia non abbia collegamenti adeguati con la città capoluogo e con le aree metropolitane”. E a chi fa cadere l’attenzione sull’Ofantina risponde: “Un’arteria off limits per gran parte dell’anno non può sostituire il collegamento su ferro”. Ma è il sindaco di Sant’Andrea di Conza e candidato al Senato, Valentino Bellino, a precisare: “Lo sviluppo passa per la comunicazione. La Rocchetta-Sant’Antonio va ripristinata ed adeguata in funzione dell’area industriale di San Nicola di Melfi, dove è presente lo stabilimento Fiat”. Non solo. “In funzione del rilancio turistico, (la tratta passa per le ‘vie del vino’) e in funzione della progettazione integrata 2007/2013″. (di Marianna Morante)

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