L’oro rosso semina paura sulle strade irpine

Entra nel vivo il ponte di Ferragosto e sulle strade irpine e sulle autostrade l’attenzione resta alta. Il rischio è rappresentato dal transito dei tir che trasportano pomodori dalla Puglia alla Campania. Una vera e propria odissea per i vacanzieri costretti a destreggiarsi tra i camion carichi dell’oro rosso che dalle campagne della Capitanata si dirigono verso le industrie conserviere dell’agro nocerino-sarnese. Problemi dunque lungo la Napoli-Bari, il raccordo Avellino-Salerno e la statale delle Puglie. La Polstrada ha già predisposto numerosi blocchi stradali per frenare la lunga e insidiosa corsa degli autotreni che il più delle volte, proprio per evitare i controlli, deviano il regolare percorso per attraversare i centri abitati. Una situazione che ha costretto molti sindaci irpini ad alzare la voce. Da Ariano Irpino a Grottaminarda, da Serino a Solofra fino a Montoro Inferiore molti amministratori hanno chiesto ai rappresentanti delle forze dell’ordine di intensificare i controlli sui conducenti dei tir che sfrecciano in pieno centro ostacolando poi il normale deflusso del traffico locale. “Bisognerebbe applicare con rigore le norme e le sanzioni previste in questi casi dal codice della strada” tuonano le fasce tricolore. “Non possiamo certo vietare a questi signori di attraversare le nostre strade, ma così non si può andare avanti”. Situazione insostenibile anche in Ufita, tra i tracciati interni maggiormente prediletti dagli autotrasportatori proprio per evitare le rogne dei controlli della polizia. “Muoversi diventa drammatico – ha affermato il sindaco del Tricolle, Domenico Gambacorta -. In pieno centro si rischia davvero grosso, considerando anche l’alta velocità con cui sfrecciano. E alla protesta dei sindaci ufitani si unisce quella dei primi cittadini dell’Irno (De Feo, Guarino, De Giovanni) ugualmente interessati dal fenomeno che si intensificherà anche nei giorni di festa in quanto i tir potranno circolare per trasportare prodotti deperibili.