“E’ il momento di discuterne in aula”. Esordisce così il capogruppo regionale di Alleanza Nazionale, Francesco D’Ercole, all’indomani del dossier della Commissione Regionale sul Controllo degli atti delle società partecipate dalla Regione Campania. “Alla luce di quanto emerge dall’ottimo lavoro svolto dal presidente Antonio Peluso e dai componenti della Commissione – ha proseguito – e degli inviti alla sobrietà in politica del presidente della Giunta Regionale, Antonio Bassolino, è necessario che la questione delle società miste, della voragine che hanno aperto nei conti della Regione, delle motivazioni che ne hanno giustificato la costituzione, del compito che avrebbero dovuto svolgere, del perché una buona parte di esse ancora non funzionino, ma continuino a drenare fondi alla regione per foraggiare consulenti, per pagare sedi lussuose, ma spesso desolatamente vuote, ecc., venga affrontata e discussa in sede di Consiglio regionale”.
“E’ l’aula – ha continuato D’Ercole – l’unica sede deputata a discutere della questione, a chiarire tutti i punti oscuri e decidere in maniera trasparente e senza reticenze del problema, anche al fine di definire un percorso su quello che debba il futuro di queste società e per impostare regole minime ed indispensabili da seguire per costituirne – nel caso dovesse appalesarsene la necessità – di nuove”.
“Per questo motivo – ha concluso D’Ercole – proporrò ai colleghi della Cdl, di richiedere una convocazione ad hoc dell’assemblea regionale”.
Redazione Irpinia
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