Donne, abiti e specchio. Uno studio svela la tempistica impiegata da ognuna di noi in materia di vestiario. Sedici minuti, tutte le mattine prima di andare a lavorare, vengono dedicati a pensare cosa indossare quel giorno, provandosi mediamente almeno un paio di combinazioni possibili, rimuginando sugli accostamenti e fissando lo specchio con aria perplessa. Il tempo medio dedicato alla vestizione diminuisce leggermente il sabato e la domenica mattina, scendendo a quattordici minuti, per poi toccare il picco dei venti minuti nel caso di un’uscita serale nel week end. In vacanza i minuti trascorsi a scegliere la mise si aggirano sui dieci, ma in compenso ogni volta che un’esponente del gentil sesso va in ferie passa ben cinquantadue minuti a scegliere gli abiti da mettere in valigia. Infine il pensiero dell’abbigliamento da sfoggiare in occasione delle feste natalizie o dei party occupa comprensibilmente ben trentasei minuti nella mente delle signore.
IL SONDAGGIO – I dati provengono dal sondaggio effettuato dal brand d’abbigliamento Matalan su un campione di 2.491 donne tra i sedici e i sessanta anni e non fanno che confermare il fatto che, nonostante spesso si parli di mascolinizzazione delle femmine, in realtà l’universo rosa è sempre sufficientemente e deliziosamente frivolo e vanitoso. Insomma, può anche darsi che l’abito non faccia il monaco, ma rimane una questione molto seria per le signore se nell’intera esistenza più di nove mesi (come una gravidanza) vengono consacrati a questa causa. E per il sesso forte? Sarebbe curioso scoprire quanti sono i minuti giornalieri che i maschi riservano alle decisioni sull’abbigliamento. Potrebbero esserci delle sorprese.