Avellino – Roma-Bolzano e il Nord Est offrono le migliori condizioni per fare impresa mentre la ‘maglia nera’ va a Crotone e alla Calabria in generale. E’ quanto emerge dal Rapporto ‘Il cielo sopra la crisi’, curato dall’Ufficio Studi di Confartigianato, che verrà presentato oggi in occasione dell’Assemblea della Confederazione che rappresenta 520.000 artigiani e piccole imprese. Bolzano risulta quindi la provincia italiana in cui si riscontrano le condizioni migliori per fare impresa. Seguono Trento, Ravenna, Rimini e Reggio Emilia. All’ultimo posto Crotone, preceduta da Catanzaro e Cosenza. Per misurare l’ambiente ideale per fare impresa, Confartigianato ha preso in esame 39 indicatori raggruppati in 11 ambiti da cui ha ricavato l’indice della Qualità della Vita dell’Impresa che valuta la capacità di ciascun territorio provinciale di mettere a disposizione degli imprenditori italiani il miglior contesto possibile dove operare con la propria impresa.
In particolare, sono stati analizzati la densità imprenditoriale, il mercato del lavoro, la pressione fiscale, la concorrenza sleale del sommerso, la burocrazia, il credito, i tempi della giustizia civile, la legalità e la conflittualità, le utilities e i servizi pubblici locali, il capitale sociale del territorio e le infrastrutture. Anche nella classifica per regioni, il primo posto va al Trentino Alto-Adige, seguito da Emilia Romagna, Valle d’Aosta, Veneto e Lombardia. In fondo alla classifica si trovano Sicilia, Campania e, in ultima posizione, Calabria. Dal rapporto emerge che e’ il Nord Est la macro area italiana più favorevole al fare impresa. A seguire il Nord Ovest, il Centro, le Isole e il Sud. Per gli indicatori relativi alla pressione fiscale le prime tre province virtuose sono tutte quelle dotate di una forte autonomia: Bolzano, Trento e Aosta. Le ultime tre, invece, sono Salerno, Latina e Napoli. Per minore peso della burocrazia al top vi sono Prato, Ravenna e Reggio Emilia, mentre le ultime tre province sono Roma, Campobasso e Catanzaro. In quanto a condizioni del credito in testa troviamo Sondrio, Piacenza e Terni, mentre agli ultimi posti figurano Salerno, Napoli e Avellino. Per tempi della giustizia le province ideali per fare impresa sono Trento, Torino e Como, mentre le ultime tre sono Messina, Catanzaro e Lecce. Per quanto riguarda infine le condizioni legate a utilities e servizi pubblici locali Aosta, Milano e Genova sono le province con le migliori condizioni, la maglia nera va invece a Teramo, Campobasso e Isernia.
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