L’Irpinia della gastronomia: quattro week end nella terra del gusto

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Avellino – Sarà presentata venerdì mattina ad Avellino presso l’Hotel de la Ville la manifestazione ‘Le Terre del Gusto’ il cui testimonial sarà Mario Tozzi, giornalista di Rai Tre, conduttore della trasmissione “Gaia il pianeta che vive”. Ne discuteranno gli amministratori degli Ept di Avellino Santino Barile, di Benevento Luigi D’Anna, Vincenzo Iodice di Caserta, il responsabile Giuseppe Cibelli, il giornalista Luciano Pignataro e l’amministratore del Gruppo Moccia Alfonso Maffeo.
Quattro sono le porte per entrare nella dispensa più ricca della Campania: Calitri, Trevico, Tufo e Manocalzati. La provincia di Avellino è rinomata in Italia e nel mondo per le sue tre docg (Taurasi, Fiano e Greco di Tufo) a cui dal 2005 è stata affiancata la doc Irpinia. Ma il bicchiere non è l’unico punto di forza di una filiera agroalimentare millenaria la cui grande forza è la biodiversità oltre che a qualità dei prodotti: olio, pane, salumi, formaggi, pane, carne, castagne, miele, nocciole sono solo alcuni degli esempi di produzioni di alto artigianato grazie alle quali le comunità contadine sono sopravvissute.
Oggi questi prodotti sono sempre più ricercati dall’alta ristorazione che fa dell’Irpinia una delle sue dispense privilegiate.
Il progetto ‘Nelle porte e stazioni del gusto’, nell’ambito del Pit Enogastronomico delle province di Avellino, Benevento e Caserta, promuove la conoscenza di alcuni paesi simbolo di questa filiera di eccellenza, vere e proprie porte di accesso a questa ricchezza di profumi e di sapori come in pochi altri terroir italiani è possibile trovare grazie alla grande diversità di clima e di terreno.
Quattro week end di esposizione di prodotti e convegni di approfondimento, visite nei centri storici e degustazioni guidate per scoprire il fascino e il gusto dell’Irpinia.
Sabato e domenica si comincia con Calitri, famosa per la sua Fiera, crocevia fondamentale dei traffici tra la Campania e la Puglia, punto di passaggio obbligato ancora oggi della transumanza. In primo piano i formaggi, conservati nelle grotte di affinamento: caciocavalli e caciocavalli podolici, pecorini stagionati sono i punti di forza di questo territorio che ha ovunque incredibili espressioni di qualità con il latte. Le piccole aziende più qualificate e selezionate esporranno sabato e domenica i loro prodotti in coincidenza con la suggestiva festa patronale del paese.
Sabato 15 e domenica 16 l’appuntamento è a Trevico, di scena il pane e l’olio, in particolare quello di ravece, che costituiscono due punti di forza della proposta gastronomica irpina. Anche in questo caso un gruppo di aziende selezionate esporrà i propri prodotti.
Sabato 22 e domenica 23 profumo di vendemmia con il Greco a Tufo. Nel paesino alle porte di Avellino, noto nell’800 per le sue miniere di zolfo, è di scena uno dei bianchi più nobili d’Italia, sicuramente il più conosciuto e venduto in tutti i winebar secondo recenti ricerche di mercato. Un bianco docg di struttura, destinato anche al lungo invecchiamento. Inimitabile e apprezzato ovunque. Assieme al vino non mancherà la selezione di aziende di altri prodotti della zona.
Sabato 29 e domenica 30, infine, l’ultimo appuntamento a Manocalzati nel cuore della docg del Fiano di Avellino, da sempre considerata l’eccellenza dell’enologia meridionale e italiana. Anche qui appuntamento con le aziende del territorio e con gli esperti per scoprire il fascino del paese e i segreti di un vitigno ormai scelto anche fuori dalla Campania dai viticoltori.

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