Lioni-Grottaminarda, Filca Cisl: “40 anni di attesa”

“E’ soltanto un’idea quella della strada Contursi-Lioni-Grottaminarda. Una idea che aspetta da 40 anni l’inizio dei lavori e sulla quale si sono spese idee di sviluppo, scommesse sulla mobilità interna dell’Irpinia, il rilancio di una economia che passerebbe proprio per la Lioni-Grottaminarda. Eppure si aspetta ancora che un tracciato si definisca non certo per le reali esigenze del bisogno infrastrutturale del territorio, quanto per opportunità politiche con infinite variazioni di progetto, mortificando ulteriormente ogni aspettativa di realizzazione”. Ad affermarlo in una nota il Segretario Generale Filca-Cisl Mario Melchionna il quale sottolinea come la Contursi-Lioni-Grottaminarda venga descritta come il presupposto indispensabile per la crescita e lo sviluppo delle aree interne della Campania senza che vi sia stata mai una reale presa di posizione per la priorità dell’opera. “Il collegamento consentirebbe di rompere l’isolamento dei poli industriali dell’Alta Irpinia, di San Mango sul Calore e della Valle Ufita, consentendo un collegamento veloce di queste zone alle principali arterie autostradali e statali. Allo stato però esiste solo una delibera di indirizzo del Cipe, il progetto preliminare e non ancora non esecutivo, con uno stanziamento finanziario insufficiente di cinque milioni di euro. Sulla nuova proposta – continua Melchionna – di cambiamento del tracciato in funzione di un risparmio che porterebbe da 280 a 120 milioni di euro il costo dell’opera intervenendo sulla strada statale 303, la Filca-Cisl esprime perplessità. È singolare che dopo quarant’anni si parli di risparmio economico senza considerare il tempo trascorso, il ritardo storico per un’economia che non ha potuto usufruire dell’opera nella sua funzionalità ma più direttamente di un enorme indotto lavorativo mancato. La critica che però si muove nello specifico è che una nuova progettazione del tracciato non appare funzionale ad una attenta analisi del territorio. Appare riduttivo, inoltre che la strada possa essere considerata solo un allargamento di quella esistente”.