Lioni – Dopo 15 giorni Rosania sospende lo sciopero della fame

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Lioni – Dopo 15 giorni di sciopero della fame, Rosania, storico carrozziere di Lioni, ha sospeso la sua forma più estrema di protesta. Una sollecitazione più volte avanzata da Vittorio Napolillo che, pur sostenendo la posizione del carrozziere, spesso ha manifestato a Rosania la propria idea. Un messaggio chiaro: “La vita delle persone va garantita sempre, anche quando le persone non la pensano come noi… Caro Alfonso, la vita è bella! E’ pur vero che il lavoro nobilita l’uomo… ma la salute nobilita la vita”. L’odissea, del lavoratore irpino, che ha toccato i cuori e le coscienze di molti ha avuto inizio perché il locale presso il quale svolge da ben 20 anni la propria attività di carrozziere, è stato dichiarato inagibile. Rosania, però, non si è dato per vinto e con grande forza di volontà ha intrapreso la sua battaglia personale, nella speranza di riavere presto un posto dove svolgere il suo mestiere. Davanti alla porta della sua autocarrozzeria si trovano ancora affisse le delibere comunali che sanciscono l’inagibilità del locale, insieme ai cartelli da lui realizzati che chiedono più sinergia tra politica e cittadini. Una protesta che ha visto anche il chiarimento del sindaco Rodolfo Salzarulo che, con carte alla mano, si è fatto portavoce della posizione del Comune, non soltanto per quanto riguarda l’attuale amministrazione da lui guidata ma anche quelle precedenti, coinvolte nella questione Rosania partita addirittura nel 1985. una intera documentazione inviata alla Magistratura di cui adesso si attende il verdetto. Fatto sta che, in occasione della Pasqua, lo sciopero della fame è finalmente terminato.

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