Lioni – Nella seduta di Consiglio Comunale si è concluso l’iter consiliare di approvazione del Piano Regolatore Generale di Lioni. Il Sindaco, nell’introdurre l’argomento, ha asserito che troppo tempo fosse trascorso per consentirsi ulteriori pause. Tra l’altro, secondo Sazarulo, si sente la necessità di integrare il processo di costruzione delle case popolari, oggi totalmente in atto per tutte le 206 previste, con un percorso forte di rilancio della edilizia privata.
“A nessuno sfugge – è stata la relazione del sindaco – che le prescrizioni del CTR contengano delle limitazioni, frutto di una pedissequa lettura della Legge Regionale 14/82. Noi, il Consiglio Comunale di Lioni, avevamo assunto un più ampio orientamento programmatorio, nella considerazione di una comunità che vive della propria spinta propulsiva nella economia, e aperta al territorio circostante. In alcune questioni la nostra proposta esce ridimensionata: sulle strutture turistico ricettive come nella restrizione per la questione dell’imprenditore agricolo a titolo principale. Se ci fermassimo a questi rilievi dovremmo parlare di sconfitta della programmazione partita nel 2004. Ritengo, invece, che possiamo essere soddisfatti perché, rispetto ai punti di debolezza del precedente piano, quello che otteniamo con l’approvazione di oggi non è poco”.
Questi i punti salienti:
Per le residenze si sanano le pesantezze riscontrate nelle aree di espansione ad iniziativa privata a grande frantumazione: la nuova definizione consentirà di costruire direttamente. Ovvio che siano necessarie le urbanizzazioni.
Per quanto riguarda le possibilità di crescita economica, si potranno usare o convertire – se già edificate – la aree del Piano di recupero, il centro, le zone di espansione, le aree produttive, a fini turistico ricettivi. In particolare in alcuni casi sarà possibile anche insediare alcune tipologie produttive (artigianato di qualità, servizi, commercio) negli interrati o ai primi piani; si potranno fare in montagna gli insediamenti già previsti e mai prima realizzati; vengono razionalizzate le piccole preesistenze artigiane diffuse in campagna, in cui si esercitavano piccole attività compatibili con la zona rurale. Si registra inoltre un ulteriore ampliamento del PIP, in considerazione della prossima attivazione dei bandi POR 2007-2013, in particolare con la prospettiva di un accordo di programma tra la Regione, il Comune e i privati, che consentirà di evitare le lungaggini del “PIP storico”.
Si potrà intervenire sulla viabilità, anzitutto correggendo la “circonvallazione nord” e trasformandola in viabilità urbana: costeggia le vecchie aree dei prefabbricati e racchiude il centro urbano.
“Concretamente – ha continuato il sindaco – avevamo pensato che queste modifiche, anche nella normativa, fossero in grado di accelerare l’integrazione urbana di Lioni, di spingere in avanti la qualità della vita cittadina oltre che la sua capacità produttiva, esaltando la creatività di quanti vogliano fare impresa in modo moderno, di attivare i meccanismi del pubblico e del privato per la costruzione di azioni integrate con altri privati ed altri Enti, cercando di investire in questo processo propulsivo almeno i Comuni limitrofi. Pur con qualche limitazione questo sarà possibile”.
Il Consiglio ha approvato il Piano Regolatore all’unanimità, riaffermando lo spirito costruttivo e collaborativo che aveva sempre dimostrato in tutte le fasi della sua elaborazione, condivisa con i cittadini.
Redazione Irpinia
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