Riccione – Un altro riconoscimento per l’Istituto Alberghiero di Lioni. E’ della scorsa settimana la notizia del successo conseguito dalla studentessa Gerardina Acocella della 3B Sala-Bar dell’Istituto, alla 19^ edizione del concorso “Maestri dell’Espresso Junior Illy e Cimbali” tenutosi a Riccione. Il concorso, indetto a livello nazionale, ha visto coinvolti 150 Istituti Alberghieri d’Italia, sottoposti ad una severa e rigorosa selezione, che ha portato l’Alberghiero di Lioni, oltre a quello di Nocera Inferiore, uniche due scuole a rappresentare la Campania, per il secondo anno consecutivo, a Riccione, fra i 25 Istituti ammessi alla finale. Soddisfazione è espressa dal prof. Rosario Miele, docente di Sala-Bar all’Alberghiero di Lioni, il quale, con grande professionalità ed esperienza consumata in diversi Alberghieri d’Italia, ha seguito con dedizione la preparazione al concorso, le fasi della difficile selezione ed ha accompagnato la sua alunna a Riccione per la finale.
Uno degli obiettivi del Dirigente scolastico, Vincenzo Lucido, è quello di sprovincializzare la sua scuola e mettere gli alunni in condizione di competere con realtà scolastiche diverse, del resto della Penisola, al fine di ampliare gli orizzonti culturali, professionali e relazionali ai suoi studenti. Il concorso, oltre a vedere impegnati in un confronto stimolante i vari Istituti Alberghieri d’Italia, costituisce una concreta collaborazione tra scuola pubblica e industria dove due aziende leader nel loro settore, la Illy Caffè e la Cimbali, mettono a disposizione le proprie esperienze e le loro risorse per formare i futuri baristi.
E’ questo, in sintesi, l’obiettivo del concorso “Maestri dell’Espresso Junior”, il progetto ideato da Illy Caffè e Cimbali nel 1992 e che da qualche anno vede anche il coinvolgimento e la collaborazione dell’Università del Caffè di Trieste.
La promettente futura barista, Gerardina Acocella, emozionata per l’unicità dell’esperienza vissuta, racconta le fasi del concorso: “Sono stata giudicata per la preparazione di due caffè e di due cappuccini in una situazione di inizio turno al bar ed ho dovuto verificare lo stato di funzionamento dell’attrezzatura, messa a disposizione dall’organizzazione, per un tempo complessivo della prova di 15 minuti. La mia esecuzione è stata valutata da tre diverse giurie che hanno esaminato: la prima, la tecnica di preparazione delle bevande; la seconda, la corrispondenza con i parametri fisici ideali delle stesse; la terza, il mio comportamento e gli aspetti di servizio e comunicazione”.
Le parole espresse non senza emozione, nelle quali si percepiscono l’impegno e la responsabilità che la studentessa Acocella, nel mettersi in gioco, si è assunta, rappresentando l’Alta Irpinia in un concorso di tale levatura professionale, inorgogliscono il personale della scuola che guarda al futuro con fiducia e speranza.
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