Liberi professionisti a rischio: Solimine e Viespoli a confronto

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Avellino – In Italia a rischio trecentomila liberi professionisti costretti a mollare per la grave crisi in atto che travolge le loro attività. Una situazione che non risparmia nemmeno il Nord Italia e città come Milano, dove anche gli studi legali più affermati stanno procedendo al taglio di alcuni dipendenti.
E in provincia di Avellino non va certamente meglio. Soprattutto gli avvocati ed i progettisti sono costretti ad affrontare disagi e difficoltà enormi pur di accedere al tirocinio o di avviare l’esercizio della professione senza avere la minima garanzia per il futuro. Ed oggi la loro condizione è appesantita dal rischio di essere indotti a sciogliere le associazioni professionali e a chiudere gli studi per mancanza del numero sufficiente di clienti. Un disagio determinato dall’economia che si è fermata, ma anche della normativa che spesso non aiuta soprattutto i giovani e per quanto riguarda gli avvocati i tempi lunghi della giustizia che non incoraggiano il cittadino.
Su queste questioni l’assessore provinciale al lavoro ed alla formazione, Giuseppe Antonio Solimine, ha incontrato il Sottosegretario al lavoro, Pasquale Viespoli, con il quale ha convenuto sulla necessità di organizzare un tavolo di confronto con gli iscritti agli ordini professionali della provincia di Avellino per aprire una discussione di merito sullo stato di salute in cui versano i liberi professionisti e valutare insieme il percorso da seguire per aiutare il settore.
“I dati in nostro possesso segnalano che il grave momento di difficoltà non sta risparmiando nemmeno quelle categorie cosiddette protette che da Nord a Sud vivono una condizione di difficoltà aggravata dal fatto che per i liberi professionisti non sono previsti ammortizzatori sociali o azioni a sostegno di chi è costretto a mollare – afferma l’assessore Solimine – pertanto da un paio di settimane con l’onorevole Viespoli stiamo organizzando l’incontro per dare l’opportunità soprattutto ai giovani professionisti di raccontare la loro esperienza e di elaborare insieme il piano di intervento. Intendiamo evitare che i nostri cervelli, le nostre intelligenze, i nostri gioielli di famiglia siano ancora costretti ad abbandonare la loro terra per andare a vivere altrove in cerca di quella gratificazione che in provincia di Avellino non riescono ad intercettare. Evidentemente – continua Solimine – noi vogliamo partire da Avellino, ma il nostro obiettivo è quello di estendere la riflessione alle altre province della Campania, che non sembra stiano meglio della nostra. Altra questione è la formazione: intendiamo organizzare un’alta formazione che sia in grado di rispondere alle esigenze manifestate dal mercato del lavoro e di riconoscere i giusti meriti ai nostri giovani professionisti. La manifestazione, che non ha precedenti in provincia di Avellino, è programmata per il mese di ottobre prossimo. L’onorevole Viespoli ha dato la propria convinta disponibilità per partecipare all’incontro e per trasferire al governo le indicazioni che verranno fuori dal confronto, che rientra tra le attività che questo assessorato ha messo in campo per dare voce e risposte al mondo del lavoro”.

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