L’ex Fusco: “Lupi superiori al Foggia… alla fine sarà serie B”

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La scorsa estate ha lasciato la casacca biancoverde per approdare alla Salernitana. Nessun tradimento, ma soltanto una scelta di cuore quella fatta da Enzo Fusco. L’eclettico centrocampista dopo tre stagioni trascorse all’ombra del ‘Partenio’ ha deciso di abbracciare i colori della terra che gli ha dato i natali, anche se l’amore per l’Irpinia, per quella società che gli ha permesso di approdare nel calcio che conta non è finito. Lui, sparito nei meandri dell’Interregionale tra le fila della Battipagliese, fu voluto ad Avellino da Zeman, nella sciagurata stagione 2003-2004 collezionò 21 presenze in B. I Pugliese dopo aver prelevato la società dalla Sportinvest decisero di puntare ancora sul calciatore di Mariconda. Il 27enne atleta disputò un campionato eccezionale culminato con la grande vittoria ai danni del Napoli. Poi la nuova discesa in terza serie dello scorso anno, prima dell’addio: “Ritengo che le speranze di promozione dell’Avellino siano rimaste intatte, il risultato dello Zaccheria non compromette assolutamente la rincorsa verso la serie B. Perdere fa sempre male, ma questa squadra ha tutti i mezzi per riuscire a ribaltare la situazione”. Questa volta a differenza della semifinale contro il Taranto con l’1 a 0 si va all’extratime. Il compito è sicuramente molto più duro: “Non credo che sia un’impresa difficile, ritengo che alla fine possa bastare anche un goal. È vero, a differenza della semifinale, con l’uno a zero ci saranno i supplementari, però si gioca in casa e dal Partenio è difficile uscire con un risultato utile. Comunque, meglio non pensare al risultato, bisogna evitare assolutamente di fare qualsiasi tipo di calcolo. In rosa ci sono dei calciatori in grado di colpire l’avversario in qualsiasi momento tipo Moretti, Evacuo, Biancolino e Grieco. E con l’incitamento del pubblico e la carica che il popolo irpino sa dare, la promozione di certo non sfuggirà”.
Anche i rossoneri hanno delle buone individualità. Sarà una gara molto combattuta, sei d’accordo?
“Il Foggia è un’ottima squadra, tra i due organici però non c’è paragone. I biancoverdi sono di gran lunga più forti ed alla fine già come accaduto contro il Taranto vincerà chi merita di più”.
L’esperienza di quei calciatori che hanno vinto i play-off contro il ‘Gigante’ Napoli potrà fare la differenza?
“Di sicuro. Giocatori come Riccio, Evacuo, Ametrano, D’Andrea, Biancolino e Puleo sono fondamentali per questo gruppo. Specialmente gli ultimi due che hanno avuto modo di vincere già due campionati con questa casacca”.
Hai avuto modo di parlare con i tuoi ex compagni?
“Con loro mi sento spesso. In questi giorni le telefonate sono aumentate, mi sono sembrati molto carichi e concentrati consapevoli di poter riuscire ad ottenere questo nuovo successo, spero di poter essere allo stadio se non sarò presente farò festa a distanza. Per quello che è stato fatto durante l’anno la serie B è il giusto premio”.

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