Il governo Letta è giunto a fine corsa. Il premier ha rassegnato le proprie dimissioni nelle mani del Capo dello Stato che ha subito fatto diramare un comunicato in cui spiega che non ci sarà alcun passaggio parlamentare per formalizzare la crisi. Non sarà necessario, viene fatto notare dal Quirinale , in quanto lo stesso Letta si è subito detto indisponibile ad un eventuale nuovo mandato esplorativo e un dibattito in aula non avrebbe aggiunto ulteriori elementi ad una crisi giudicata non reversibile, dopo il voto di giovedì nella Direzione nazionale del Pd, principale partito della maggioranza. Napolitano non intende dunque tirare troppo in lungo e per questo ha annunciato, tramite il segretario generale Donato Marra, di volere avviare consultazioni immediate: inizieranno nel pomeriggio e si concluderanno nella giornata di sabato. Il M5S ha scelto di non prendere parte alle consultazioni. E stessa strada sembra essere in procinto di prendere anche la Lega.
Redazione Irpinia
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