Il 20 giugno alle ore 10,30 presso la sala conferenze dell’ex Carcere Borbonico di Avellino, la Banca d’Italia presenterà il rapporto su “L’economia della Campania”. Il documento offre un quadro attento dell’economia regionale, analizzandone punti di forza e di debolezza con riferimento sia alla fase congiunturale, sia alle modifiche strutturali. Lo studio si avvale delle indagini statistiche condotte su un campione di imprese industriali, dei servizi e delle costruzioni e sulle interviste condotte presso gli enti, gli operatori economici, le istituzioni creditizie, le associazioni di categoria e tutti gli altri organismi attivi nel mercato economico e finanziario campano. Il convegno vuole costituire un momento di riflessione per un confronto di idee sui problemi ancora irrisolti e sulle azioni da intraprendere per rilanciare l’economia. Dopo i saluti del Prefetto Carlo Sessa e del Sindaco Paolo Foti, i lavori verranno aperti dal Direttore della Filiale di Avellino della Banca d’Italia, Giuseppe Genovese. Il rapporto sarà illustrato da Giovanni Iuzzolino, responsabile della Ricerca Economica Territoriale della sede di Napoli della Banca d’Italia mentre Luca Sessa, economista della banca centrale, commenterà l’andamento ciclico nazionale. Il consuntivo della crisi per la nostra regione si rivela poco confortante: negli ultimi sei anni la riduzione del PIL è stata in Campania di quasi 5 punti percentuali superiore alla media italiana; si correla alla minore apertura dell’economia regionale al commercio estero e alla sua maggiore dipendenza dalla spesa pubblica. Sono tuttavia comparsi alcuni indizi di innovazione nella struttura economica regionale: il settore manifatturiero si è contratto, ma al suo interno sono aumentate sia l’incidenza delle imprese a più elevata intensità tecnologica sia la loro dimensione media. Il punto di osservazione del mondo industriale sarà rappresentato dal Presidente di Confindustria Campania, Sabino Basso, il quale si soffermerà in particolare sugli ostacoli alla diffusione dei fragili segnali di ripresa, sui ritardi infrastrutturali, sulla necessità di migliorare la capacità innovativa e il trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca e sulla difficoltà di accesso al credito. Infine Pierpio Cerfogli, Vice Direttore Generale della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, fornirà il proprio contributo alla discussione sul tema dell’erogazione dei prestiti e sulla dipendenza delle imprese campane dal credito bancario. A margine del convegno verrà fornita anche qualche indicazione sulla campagna informativa in corso sulle caratteristiche della nuova banconota da 10 euro che entrerà in circolazione il prossimo 23 settembre.
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