QUINDICI- Le luci accese e le auto di servizio parcheggiate nel piazzale posteriore mostrano che dopo un’ attesa lunga circa 41 anni, finalmente l’Arma ha la sua nuova casa a Quindici. Da qualche giorno infatti i militari agli ordini del luogotenente Giovanni De Cicco sono alloggiati nella struttura di circa 1500 metri quadrati di Via Provinciale. Quella che per anni ha simboleggiato un po l’immagine di uno Stato lento, un cantiere infinito e che proprio la sinergia tra rappresentanti delle istituzioni, ovvero la Commissione Straordinaria guidata dal viceprefetto vicario Vincenzo Lubrano e la Compagnia dei Carabinieri di Baiano agli ordini del maggiore Gianfranco Iannelli, hanno consentito di sbloccare dopo anni di impasse. Nella sede di Piazza San Sebastiano i militari dell’Arma erano stati impegnati nelle ore drammatiche della frana del maggio 1998, quando proprio il comandante della stazione dell’epoca, il maresciallo Mario Vietri, a piedi da Piazza Municipio dove avanzava una lingua di fango di migliaia di metri cubi aveva messo in salvo, allertandoli, tanti avventori e residenti del centro del comune del Vallo. Nella vecchia sede erano passati almeno due comandanti generali, vertici dell’ Arma negli ultimi venti anni, oltre ad ore drammatiche come nella notte del 5 maggio 2000, quando un commando camorristico di falsi carabinieri sequestro’ due militari intervenuti su segnalazione dei bersagli del raid. Una sede ufficiale attesa per lunghi anni, quella che nei prossimi giorni sarà inaugurata nel comune del Vallo di Lauro. Ed anche un segnale importante per tutta la comunità.
LA STORIA
La prima deliberazione in questa vicenda e’ del Commissario Prefettizio che il 07 settembre 1983 procedeva, con un atto ufficiale alla individuazione di un’area del territorio comunale per la costruzione della Caserma dei Carabinieri. Nella stessa delibera veniva individuata un’ area e in considerazione della competenza del Provveditorato ale OO.PP. alla realizzazione dell’opera, la revoca della
Deliberazione di Consiglio Comunale n. 91 del 13.05.1982 e contestualmente, alla luce di una richiesta del Comando carabinieri del 15.06.1993, si procedeva alla individuazione di una superficie di circa mq 1.500,00, facente parte di un’area più vasta. Cosa e’ successo dopo. Il Provveditorato ha aggiudicato in data 24 giugno 1986 la consegna degli stessi
avvenuta il 27 novembre successivo. Nel 1998 ci sono danni anche nell’area dove si trova la caserma. Undici anni dopo si riparte. Con fondi CIPE nel 2009 le opere in oggetto sono state poi inserite nei programmi ministeriali. Il 29 luglio 2010 è stata affidata la progettazione esecutiva per l’adeguamento sismico dell’edificio.
Il progetto dell’ importo di e 2.430,000,00
stato approvato dal C.T.A., operante presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con votazione del 15 marzo 2011. L’ undici settembre del 2012 è stata definita la procedura di gara per l’ affidamento dei lavori ma, anche questa volta I’esecuzione dei lavori ha subito notevoli rallentamenti a causa di una serie di contenziosi con la ditta esecutrice alle rescissioni contrattuale con l’impresa. Il 7 luglio 2017 è stato stipulato nuove contratto con altra impresa esecutrice dei lavori ed in data 14 luglio 2017 si è proceduto alla consegna dei lavori e conseguentemente al completamento parziale delle lavorazioni previste nel progetto di adeguamento sismico per esaurimento della fonte di finanziamento CIPE n 52/2009″. Infine, grazie allo stanziamento di nuovi fondi propri da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: “i lavori per la realizzazione della Caserma dei Carabinieri sono stati ultimati, come da certificazione emessa nel mese di dicembre 2023”. Aerre

