Tranquilli, l’avviso al sindaco Laura Nargi, che tra poche ore sarà proclamata ufficialmente primo cittadino di Avellino non è riferito a nessuna vicenda giudiziaria, anzi stavolta a firmarlo sono i suoi stessi alleati, ovvero i componenti delle due liste ispirate all’ex sindaco Gianluca Festa, più volte citato alla vigilia della proclamazione in una sorta di promemoria alla Nargi, soprattutto in riferimento agli equilibri interni alla nuova maggioranza ed in vista della composizione della squadra di governo. Un messaggio travestito da ringraziamento per lo straordinario risultato raggiunto, che arriva però con un netto ritardo rispetto alla vittoria al ballottaggio e con straordinario tempismo rispetto alle scadenze della nuova amministrazione. Pensiamo male? Sapete bene cosa riferiva a riguardo un famoso sette volte premier di questo Paese, peccheremmo sicuramente, non certo di ingenuità però. Perché ci sono due passaggi chiarissimi in tal senso nella nota dei candidati delle liste “W la Libertà” e “Davvero” che vengono letti come un modo per “battere cassa” politicamente si intende. Eccoli. In primis si fa riferimento al fatto che: “In questi giorni in cui assistiamo alla classica corsa a salire sul carro dei vincitori, noi vogliamo che non si dimentichi quale sia stato il percorso e quali siano stati i motivi che ci hanno portato alla candidatura di Laura Nargi, e quali siano state le ragioni che ci hanno consentito di raggiungere la vittoria. Abbiamo scelto in campagna elettorale di concentrarci unicamente sul da farsi e di non apparire più del necessario, perché siamo cresciuti e ci siamo formati seguendo principi che si basano unicamente sul lavoro di squadra, senza la ricerca spasmodica del protagonismo. Come sempre abbiamo anteposto il bene del progetto al ruolo ed alla rilevanza del nostro gruppo. Però non abbiamo mai dimenticato, e non vogliamo che alcuno lo faccia, di chi e quali siano stati i meriti precedenti e quelli recenti, per cui la città ci ha nuovamente dato l’onore ed il privilegio di amministrarla per il prossimo quinquennio”. Primo “memento” per Laura Nargi. E poi c’è un altro passaggio: “Abbiamo condotto una campagna elettorale tra mille difficoltà e ostacoli- scrivono i candidati delle liste ispirate all’ex sindaco Festa- con grande impegno, sacrificio ed abnegazione, nel segno di quanto fatto negli ultimi 5 anni. Altri hanno legittimamente fatto altre scelte. Altri hanno provato ad individuare altri nomi apicali da candidare. Altri ancora hanno subordinato il loro sostegno alle nostre liste, alla non candidatura a sindaco di Laura Nargi. Noi, con grande coerenza e decisione, nonostante tutto ciò, rivendicando la nostra scelta e la nostra decisione siamo andati avanti per la nostra”. Un promemoria che arriva con un tempismo alquanto sospetto. Peccato che i componenti delle due liste dimentichino una celebre frase attribuita ad Ennio Flaiano e Leo Longanesi, in realtà a quanto pare riferibile al compositore e critico musicale Bruno Barilli: gli italiani sono sempre pronti ad andare in soccorso del vincitore. Perché dovrebbero fare distinzione gli avellinesi e soprattutto quelli che al primo turno hanno scelto altri candidati? Intanto però sono gli stessi componenti delle due liste a chiudere il loro documento affidandosi, forti di quel 21% ottenuto dalle due squadre (sul 30% al primo turno) al proclamando sindaco Nargi: “Adesso con notevole vigore ed entusiasmo- si legge nella chiosa alla nota inviata alla stampa- siamo pronti a dare un forte contributo al governo della città guidata da Laura Nargi, convinti che lei saprà premiare il grandissimo e determinante lavoro che tutti i componenti e sostenitori delle nostre liste hanno svolto in questa vincente campagna elettorale, valorizzando la competenza e l’esperienza amministrativa dei nostri rappresentanti, così come meritano”.
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