Ariano – Le Fiamme Gialle hanno scoperto gravi irregolarità in un cantiere di Ariano Irpino al secondo giorno di attività.
In un contesto generale di sempre maggiore attenzione attribuita alla repressione del fenomeno del lavoro nero e del sommerso in genere, le direttive del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino si sono tradotte in un’altra importante operazione, portata a termine dagli uomini della Tenenza di Ariano Irpino, agli ordini del Tenente Roberto Russo.
Con efficace tempismo, i militari della Volante hanno deciso di intervenire presso un cantiere operante, in tema di arredo urbano, da soli due giorni nella centralissima Via Cardito della città del Tricolle. All’atto dell’intervento, con una valenza di concreta pericolosità anche ai fini della sicurezza del lavoro, è stata riscontrata la totale irregolarità di entrambi i dipendenti e l’assenza del “registro infortuni”.
I due operai dipendenti, pari al 100% della forza lavoro impiegata, lavoravano completamente “in nero”, senza aver ricevuto lettera di assunzione e senza nessuna annotazione in libro matricola.
Il titolare della ditta, D.M.G. 19enne di Ariano Irpino, rischia ora pesanti sanzioni pecuniarie e la sospensione della attività, prevista laddove risulti impiegato personale “in nero” in misura superiore al 20% dei lavoratori regolarmente assunti.
I controlli si inseriscono nell’ambito della sinergia con Direzione Provinciale del Lavoro di Avellino, l’autorità provinciale deputata alle verifiche di settore, con cui il Comando Provinciale ha avviato un’intesa opera di collaborazione anche al fine dell’adozione di iniziative alla luce del decreto in tema di sicurezza di recente approvato dal Consiglio dei Ministri.
Redazione Irpinia
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