Lavoro nero, De Feo (Uil): “Quadro drammatico, bisogna fare di più”

Avellino – “Situazione disastrosa in Irpinia secondo i dati forniti questa mattina da Inail, Inps e Ispettorato del Lavoro. La maggior parte delle aziende che operano nella provincia di Avellino, infatti, è risultata irregolare e altissimi sono i dati rispetto al lavoro nero”. Così si esprime Franco De Feo, segretario generale della Uil sul vertice del Cles di questa mattina. “Il quadro fornitoci – dichiara – è senza dubbio drammatico per la nostra provincia. I dati di Inail, Inps e ispettorato del lavoro sono tutt’altro che positivi e parlano dell’80% di lavoratori irregolari, il cui 60% a nero. Su 82 aziende ispezionate ne ha riscontrate ben 81 irregolari. E su 320 lavoratori, 273 sono irregolari e 31 a nero. La stessa tendenza negativa è stata confermata dall’ispettorato del lavoro che su 377 aziende ci dice che 202 sono irregolari; su 331 lavoratori irregolari 248 lavorano a nero. Egualmente sconfortante il dato Inps. Su 165 aziende, infatti, 138 sono irregolari; e su 142 lavoratori irregolari, 78 sono a nero. E’ evidente – continua De Feo – che i sindacati e tutte le parti sociali debbano continuare sinergicamente ad operare sul territorio, per cercare di ristabilire la legalità e tutelare i lavoratori e quella parte imprenditoriale che invece opera con correttezza. In Irpinia c’è anche un’impresa che funziona e che subisce di fatto una concorrenza sleale da parte di chi lavora nell’irregolarità. Abbiamo anche accolto con soddisfazione la notizia di affidamento all’ispettorato del lavoro da parte del Ministero di un piano straordinario per i cantieri edili. Ci saranno ben 640 ispezioni solo per il settore edilizio. Siamo fermamente convinti che devono continuare ad operare i tavoli istituzionali costituiti in Prefettura sia per il versante sicurezza che per quello dell’edilizia e del lavoro nero, attraverso un’attività di coordinamento sinergico e confederale”.