Lavoro e antifascismo, la duplice sfida del Prc irpino

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Ieri, nella sede provinciale di Avellino, si è tenuto il Comitato Politico Federale del Partito della Rifondazione Comunista con all’ordine del giorno la ristrutturazione dei dipartimenti e dei gruppi di lavoro all’indomani del congresso provinciale che ha sancito l’apertura di un nuovo percorso per il partito. All’unanimità è stato rieletto Antonio Di Ninno Presidente del CPF. In linea con quanto deciso anche in campo nazionale la forma organizzativa è stata snellita e cambiata per permettere un maggior lavoro e una ricerca facilitata di una sintesi necessaria per coprire un territorio vasto come quello Irpino tenendo insieme vertenze e questioni molto diverse da loro. Inoltre il PRC ha aperto al suo interno una proficua discussione sui due punti importanti in questo momento: lavoro e antifascismo.

“Alla luce dei “fatti di Firenze” e delle continue aggressioni, o devastazioni di sede, che siamo costretti a registrare nell’ultimo periodo su tutto il territorio nazionale – spiega il segretario irpino Tony della Pia – i dipartimenti Enti Locali e Immigrazione, in sintonia con i Giovani Comunisti, inizieranno da Gennaio una campagna di mobilitazione (“Difesa della democrazia e lotta contro le nuove forme di fascismo”)per chiedere a tutti i Consigli Comunali e al Consiglio Provinciale di redigere Delibere Comunali per “proporre ogni utile atto o comportamento finalizzato alla difesa ed al mantenimento dello spirito unitario dell’antifascismo, che vide nella Resistenza combattere fianco a fianco tutte le forze democratiche, valorizzando anche le associazioni antifasciste presenti sul nostro territorio (ANPI in primis) ed il coordinamento fra i diversi soggetti politici e sociali, intorno alla comune difesa dei valori antifascisti e democratici; a stigmatizzare atti e comportamenti che si richiamano in varie forme al fascismo, a condannare politicamente tutte le “manifestazioni di fascismo”, ovunque si tentasse di svolgerle e ad attivarsi affinché non vengano concessi patrocini, spazi pubblici, permessi o autorizzazioni a manifestazioni di ogni genere, in cui siano presenti tali soggetti”. Per il lavoro, a partire dall’Irisbus, caso eclatante che ha tanto da dire sulle lotte operaie a livello nazionale, il Dipartimento Lavoro effettuerà una inchiesta sullo smantellamento degli impianti produttivi della nostra Provincia da presentare nei primi mesi del nuovo anno avviando contestualmente una campagna politica contro tale scempio del nostro territorio. Il PRC si è ritrovato ieri con un volto nuovo e giovane e rinvigorito da un congresso importante che ha rafforzato il partito dando quelle basi politiche e analitiche capaci di collocare l’intera comunità di Rifondazione all’opposizione del governo dei banchieri e della BCE e dare lo slancio necessario per avviare di nuovo un periodo di lotta che possa rappresentare un passaggio decisivo per la politica italiana nel solco di un vivace e radicato movimento europeo ed internazionale, già prepotentemente in campo, che sta ponendo all’ordine del giorno la fuoriuscita a sinistra dalla crisi strutturale del capitalismo.

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