Lauro, il sindaco Boglione: in quattro anni trenta nuove opere naif, ora l’idea del Museo

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LAURO- Trenta nuovi murales in quattro anni. E’ il bilancio della scelta dopo un lungo stop di riportare a Lauro i pittori naif e riprendere la storia del “paese dipinto” . Cosi’ , in vista di un appuntamento importantissimo, quello con i cinquanta anni di arte naive a Lauro, l’amministrazione pensa alla realizzazione di un vero e proprio Museo, che sarebbe il primo in Italia per questo genere. A ricordare come la scommessa lanciata al suo insediamento sia stata significativa e’ stato lo stesso sindaco di Lauro Rossano Sergio Boglione: “Abbiamo da subito previsto di riprendere questo programma interrotto negli anni precedenti. Chiunque veniva a Lauro parlava del paese dipinto. C’erano opere anche distrutte, così abbiamo deciso di riallacciare i rapporti con gli artisti, che oggi sono di nuovo con noi. Abbiamo realizzato circa 30 naifs in quattro anni. Ringraziamo tutti voi per questa voglia di riprendere questo rapporto con Lauro, un paese che portate nel cuore. Sento da tante persone, anche più anziane che il vostro arrivo era anche una festa. Siamo al quarto anno di amministrazione e ci prepareremo al meglio per l’anniversario dell anno prossimo. Abbiamo, come ha spiegato il nostro delegato Giuliano Acerra un sistema che ci consente anche di spostare le opere e immaginare un Museo, con la disponibilità degli artisti e’ una prospettiva che intendiamo cogliere subito”. Il delegato del Comune di Lauro Giuliano Acerra ha ricordato come “La traccia degli artisti non è solo nelle opere, ma anche nella comunita. Credo che queste quattro edizioni banno permesso a loro anche come artisti di far parte della comunità di Lauro. Ormai siete dei lauretani a tutti gli effetti”. In attesa del cinquantesimo anniversario ci sono già delle idee: “Per i cinquanta anni siamo stati gia’ sollecitati a realizzare un murales sulla facciata esterna di quella che e l’attuale sede della scuola primaria. A questo viene affiancata la manifestazione come viene realizzata adesso. Il cinquantennale un occasione da sottolineare in ogni modo”. E ha ricordato come: “Prima di contattare loro abbiamo fatto una piccola ricerca i naif realizzati erano superiori alle 100 unità. Di questi 100 una ventina sparsi in tutta la comunità. Una quindicina a Lauro. L’ arte naif essendo un arte destinata a rovinarsi. Per questo abbiamo introdotto questo sistema di basi mobili”. Anche per questa edizione uno dei protagonisti e’ stato il pittore Franco Mora, a Lauro e’ stato per la prima volta nel 1976. E ha ricordato in modo emozionato quello che e’ il legame con la comunità irpina, anche dopo una pausa di venti anni, quella interrotta dall’amministrazione comunale guidata da Rossano Boglione: “Mi è sembrato di rinascere quando ho saputo di tornare a Lauro. Abbiamo sempre portato la testimonianza di Lauro in ogni evento nazionale e nelle Tv. Tornate a Lauro e ritrovare i figli delle persone che avevamo conosciuto negli anni 70 per me e’ stata un’emozione. Sono stati fatti più quadri in quattro anni che negli anni precedenti”. E’ stato il pittore Carlo Moretti a rilanciare la possibilità che sia un Museo a far scoprire e conoscere questa particolare arte, soprattutto ai più giovani.