LAURO- Il Comune di Lauro ricorda Nunziante Scibelli, l’operaio di Taurano ucciso il 31 ottobre del 1991 in una curva di Via Circuito ad Ima, perche’ la sua vettura era simile a quella dei veri obiettivi del raid, ovvero Antonio Cava e Aniello Grasso. Una tragedia lunga 32 anni, tanti ne sono infatti trascorsi dal giorno del delitto. Presso la lapide apposta proprio in uno dei tornanti, dopo la tradizionale benedizione del parroco di Lauro Don Luigi Vitale, il ricordo della vittima innocente da parte del Comune e della scuola. Presenti alla cerimonia il Sindaco di Lauro Rossano Sergio Boglione insieme all’ Assessore Ilaria Aschettino, il Sindaco di Taurano Salvatore Maffettone, rappresentanti dell’amministrazione comunale di Marzano e di Quindici, la dirigente scolastica dell’ “IC Benedetto Croce” Maria Siniscalchi insieme ad alcune docenti e ad alcuni studenti. Presenti inoltre le Associazioni e i rappresentanti delle Forze dell’ordine, il comandante della Compagnia di Baiano, il capitano Antonazzo Panico, il comandante della Tenenza di Baiano della Guardia di Finanza, il luogotenente Luciano Fasolino e il dirigente del Commissariato di Ps di Lauro, il vicequestore Elio Iannuzzi.
L’assessore comunale Ilaria Aschettino ha ricordato come “giornate come questa ci impongono di aprire gli occhi, di non dimenticare, che la memoria è fondamentale per non cadere negli stessi errori, per far sì che non si ripeta la stessa storia”. E ancora: “che queste giornate sono dedicate proprio ai ragazzi affinché non succede più quello che è successo a Nunziante. Strappato in modo così violento alla moglie, alla figlia, alla madre, ai fratelli. E che Nunziante resterà sempre nella nostra memoria”.