L’apertura slitta ancora, il reparto Covid del Moscati è un mistero. La Cgil: “Ritardi inaccettabili”

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Alpi – L’apertura del nuovo reparto Covid del “Moscati” di Avellino comincia ad essere un mistero. Ieri mattina, alcuni tecnici del nosocomio, ci avevano dato per certo il trasferimento dei pazienti affetti da Coronavirus nella palazzina Alpi. Nel tardo pomeriggio, poco prima delle 20, è arrivato però il dietrofront della direzione generale dell’ospedale. Tutto rinviato. Forse a domani o, addirittura, a sabato. Tempi incerti, insomma.

Tempi incerti che inquietano, ad esempio, il segretario generale della Cgil di Avellino, Franco Fiordellisi, il quale bacchetta il manager dell’Azienda ospedaliera.

“Sono inaccettabili – dice Fiordellisi – i ritardi che continuiamo a registrare nell’apertura della palazzina Alpi che dovrebbe diventare l’Unità Covid-19. Prevista per lo scorso 10 aprile, poi posticipata a mercoledì, nonostante i proclami dei consiglieri regionali, Francesco Todisco e Maurizio Petracca, la struttura non è stata ancora inaugurata e forse non lo sarà nemmeno per questa settimana. Chiediamo al manager Renato Pizzuti di fare chiarezza e di dire se l’Azienda è davvero pronta, mai per polemica, ma per rispetto dei cittadini”.